Il business dei ritiri estivi: quanto costa e che indotto può portare una big in montagna

È cominciata la stagione dei ritiri estivi per le squadre di calcio di Serie A: ma quanto costa e che indotto può portare una big in montagna? Una domanda di…

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È cominciata la stagione dei ritiri estivi per le squadre di calcio di Serie A: ma quanto costa e che indotto può portare una big in montagna? Una domanda di non facile risposta, ma la corsa tra i paesi per assicurarsi le migliori squadre non si ferma.

Juventus e Milan preferiscono la preparazione “fatta in casa”, ma Inter, Roma e Napoli, tra le altre, partiranno a breve verso le Alpi. Investimenti non da poco conto per le varie zone turistiche, che però vengono ripagate. A rendere pubbliche qualche cifra ci ha pensato, ad esempio, Martin Huber, Presidente dell’ATP di Brunico che ospiterà l’Inter nella zona di Riscone. «Quanto ci costa l’Inter? Ospitiamo in totale sette squadre: la prima e sei giovanili per un costo totale che si aggira tra gli otto-noceventomila euro. Cifra che, oltre i 40.000 euro di contributo provinciale, sosteniamo grazie anche al contributo del Comune, degli sponsor e del prezzo dei biglietti», le sue parole in un’intervista al quotidiano Alto Adige.

Indotto ritiri estivi calcio, i costi

Le altre? Complessivamente Trentino Marketing (a società pubblica di riferimento per tutta la  promozione turistica a marchio Trentino), per l’estate 2016, ha speso «742 mila euro tutto compreso» per i ritiri di «27 club di cui 22 prime squadre e 5 giovanili», stando alle parole dell’assessore Dallapiccola. In realtà, svela Il Dolomiti, le cifre sarebbero diverse: in base alle varie delibere comunali, si trovano 250 mila euro dati dal Comune di Pinzolo per i ritiri di Sampdoria e Roma l’anno scorso, i 100.000 euro di “acconto” dato dal Comune di Dimaro Folgarida per il ritiro del Napoli, oppure i 50.000 dati dal Comune di Moena per la Fiorentina e i 10.000 del Comune di Storo per Hellas Verona (prima squadra e primavera) e Pisa. Senza considerare che poi la stessa Trentino Marketing acquista spazi pubblicitari, tra sito, cartelloni pubblicitari ecc. Si parla, per il Napoli, di un contratto triennale da circa 400mila euro, mentre la Roma riceverebbe la stessa cifra annualmente, con quote più basse per le altre.

Indotto ritiri estivi calcio, l’impatto sul territorio

E l’indotto? Già, perché i comuni e le Province investono, ma si aspettano un ritorno. Un anno fa, ad esempio, il Napoli ha fatto registrare 38 mila presenze in alberghi e case-vacanza in meno di 20 giorni, la Roma 30 mila, l’Inter poco più. Dal punto di vista economico, l’impatto, ad esempio della presenza dell’Inter a Riscone di Brunico, nel 2015 è si aggirato sugli 11 milioni di euro per tutto il territorio. Ovverosia, stando ad una ricerca dell’EURAC (centro di ricerca privato con sede a Bolzano), gli ospiti attratti dalla manifestazione sul territorio spenderebbero complessivamente 11 milioni di euro. «I turisti sono magnetizzati dalle attività della squadra e questo innesca un circolo virtuoso: basta una visita al Plan de Corones di qualche giocatore per far scattare l’interesse per la zona e l’eco sui social. Oltre a seguire le squadra, i turisti acquistano anche prodotti regionali e partecipano ad alcune attività collaterali all’aperto, soprattutto brevi escursioni a piedi e attività sportive outdoor come arrampicata e parapendio», le parole di Anna Scuttari, ricercatrice dell’EURAC.

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Lorenzo Insigne a Dimaro (foto Insidefoto.com)

«Abbiamo voluto fortemente il ritorno dell’Inter a Riscone – ha spiegato Martin Huber nell’intervista al quotidiano Alto Adige.  – anche in base ai dati dell’Eurac, e anzi forse si parla di una cifra maggiore. Con questi numeri è evidente che per noi la presenza dell’Inter a Riscone rappresenta un business importante…anzi posso dire che non c’è una manifestazione estiva capace di portare un di indotto simili proporzioni. Tanto che stiamo trattando per un ulteriore possibile rinnovo triennale con l’Inter». Stando ai numeri, quindi, un affare per tutti: non sarà la Cina, ma il ritiro estivo in altura continua ad avere il suo fascino.