Formula 1 ricavi scuderie 2017 – Nonostante il terzo posto nella classifica costruttori e la stagione tutt’altro che positiva, la Ferrari è ancora in testa nella classifica dei premi delle scuderie di Formula 1. Merito soprattutto del “bonus storico”.
La scuderia di Maranello infatti riceve ogni stagione un bonus grazie alla sua anzianità nel circus: è l’unica squadra ad avere partecipato a tutti i Mondiali dal 1950 ad oggi. Una cifra che consente alla Ferrari di essere ancora in vetta alla classifica, grazie a premi complessivi per 180 milioni di dollari, come riportato dal magazine britannico Autosport, seppur in diminuzione del 9% rispetto al 2016 (12 milioni in meno rispetto ai 192 del 2016).
Il fatturato della FOM (Formula One Management), cioè la società che gestisci tutti i ricavi compresi quelli dei diritti televisivi e delle sponsorizzazioni, per il 2017 è stimato a 1,83 miliardi di dollari, con ricavi minimi stimati a 1,38 miliardi: complessivamente, distribuirà per la stagione stagione 2016 ha distribuito 940 milioni di dollari, in calo del 3,5% rispetto ai 965 milioni del 2015 a causa della diminuzione del numero di Gran Premi da 21 a 20 e a causa dei maggiori costi per il marketing per il piano della nuova proprietaria del circus, la Liberty Media. Quindi vengono distribuiti come premi circa il 68% dei ricavi, suddivisi tra le scuderie che partecipano alla stagione.
Come vengono distribuiti questi premi? Intanto vengono pagati in nove pagamenti mensili a partire da aprile, con un pagamento finale (cioè quando vengono calcolati i ricavi definitivi) nel marzo 2018. Dal punto di vista della distribuzione, i premi sono suddivisi in base ai risultati: per circa 324,5 milioni di dollari tra le squadre che si sono classificate in almeno due delle ultime tre stagioni (colonna 1 nella tabella sopra) e per ulteriori 324,5 milioni di dollari in base alla classifica costruttori dell’ultima stagione (colonna 2).
Per quanto riguarda la colonna 1, i premi vengono distribuiti in maniera uguale tra i 9 team ancora in attività, che così hanno ricevuto 36 milioni a testa: se la Manor non fosse fallita, ogni scuderia avrebbe ricevuto 32,5 milioni di dollari, mentre la Haas non ha ricevuto alcun premio in quanto ha partecipato ad una sola stagione. Per i bonus relativi al piazzamento in classifica, si va a scalare dal 19% che riceve la prima fino al 4% della decima e ultima scuderia.
Oltre a questi premi fissi, ci sono altri bonus che vengono distribuiti dalla FOM: la Ferrari, come detto, ha ricevuto 68 milioni per la sua anzianità nel circus, mentre la Red Bull ha ricevuto ulteriori 35 milioni per essere stato il primo team a firmare il Patto della Concordia attualmente in vigore, la Mercedes ha ricevuto la stessa cifra come premio per aver conquistato il secondo titolo mondiale consecutivo e la Williams ha ricevuto una sorta di riconoscimento per la posizione storica. Inoltre, Ferrari, Mercedes, Red Bull e McLaren hanno sottoscritto accordo con la FOM che valgono per ciascun team un ulteriore bonus.
La Ferrari, quindi, comanda la classifica con 180 milioni di dollari, ben 108 milioni in più rispetto alla Force India, che nell’ultima stagione ha concluso la classifica costruttori appena dietro le rosse, così come dietro alla rossa si è piazzata anche la Mercedes, dominatrice del Mondiale nelle ultime stagioni. Se i 940 milioni complessivi fossero distribuiti in modo uguale, ciascuna scuderia riceverebbe 94 milioni di dollari a testa: una perdita di ben 86 milioni per la Ferrari, mentre la Sauber, ultima in classifica (tolta la Haas), ne avrebbe guadagnati 45 milioni, quasi raddoppiando le sue entrate.