BerlusClosing, si intitola così il libro del giornalista del Sole 24 Ore, Carlo Festa, che svela molti dei segreti della trattativa che ha visto la Fininvest di Silvio Berlusconi cedere il controllo del Milan all’uomo d’affari cinese Yonghong Li.
Il libro, acquistabile su Amazon (clicca qui), ricostruisce gli ultimi tre anni di trattative con retroscena segreti, dietro le quinte, ricostruzioni minuziose, interpretazioni finanziarie e politiche, analisi di bilanci e, infine, documenti esclusivi.
Come i primi contratti firmati tra Elliott e Yonghong Li per sottoscrivere il contratto di finanziamento da 303 milioni di euro.
Viene inoltre data la lista minuziosa di proprietà di Yonghong Li in Cina: beni per 500 milioni intestati a lui e alla moglie. E ancora la correlazione con le Isole Vergini Britanniche, che proprio Calcio e Finanza ha anticipato.
Tra le ricostruzioni c’è l’interpretazione, anche politica, dell’ingresso di Paolo Scaroni, ex manager Eni da sempre vicino a Berlusconi, nel consiglio di amministrazione del club rossonero: le relazioni di Scaroni con Elliott e il triangolo con il potente finanziere Alvise Alverà, padre di Marco, dirigente di Snam.
Ma in BerlusClosing non si trovano solo le ricostruzioni di ciò che accaduto nei mesi scorsi. I riflettori sono puntati anche sul nuovo piano industriale che dovrà realizzare Marco Fassone e sull’aumento di capitale che verrà lanciato a maggio assieme all’emissione di un bond da 123 milioni di euro quotato a Vienna.
In BerlusClosing, Festa, che ha raccontato la trattativa dalle colonne del Sole 24 Ore e attraverso il suo blog Insider, si sofferma anche su Mr Bee, rivelando informazioni inedite sul broker thailandese e pubblicando i documenti inediti del dossier Apollo.
E poi ancora l’ingresso sulla scena, oltre che della dama cinese, anche di una principessa thailandese interessata un anno fa a comprare il Milan, ricevuta da Silvio Berlusconi ad Arcore. Per finire con la vicenda, anche giudiziaria, che ha colpito la Tax & Finance, società di consulenza di Lugano che era advisor di Mr Bee. Con tutte le leggende metropolitane sulla provenienza dei soldi che hanno costretto l’avvocato di Silvio Berlusconi, Nicolò Ghedini, a portare le carte dei documenti bancari in Procura.