Bilancio Psg 2016 – Bilancio ancora in utile per il Paris Saint Germain. Dopo il primo utile dell’era Qatar, il club parigino ha chiuso in positivo anche il bilancio al 30 giugno 2016.
Come emerge dai dati resi pubblici dalla DNCG (la direzione di controllo gestione della Lega professionistica francese), il PSG ha infatti avuto un utile nella stagione 2015/16 di 10,3 milioni di euro, in leggero calo (-1,8%) rispetto ai 10,5 del 2014/15.
Bilancio PSG 2016, il fatturato
Nuovo record per quanto riguarda il valore della produzione: nella scorsa stagione infatti il Psg ha avuto ricavi dalla gestione ordinaria per 542,4 milioni di euro, in crescita del 12% circa rispetto al bilancio chiuso al 30 giugno 2015. A farla da padrone resta la voce “altri ricavi”, in cui rientrano solitamente i versamenti come “sponsorizzazione” della QTA, la Qatar Tourism Authority, legata a doppio filo alla Qatar Sports Investments, ovverosia la proprietà del club stesso. Ricavi importanti per il Psg arrivano però anche dai ricavi commerciali (149,9 milioni, +15%) e dai diritti tv (123,9 milioni, +15%).
In particolare, il Psg ha avuto ricavi da diritti tv dall’Uefa per 70,3 milioni di euro, con 47,1 milioni che sono arrivati dalla Ligue 1 e 6,6 milioni da altre competizioni. Nel confronto con le altre squadre francesi che hanno partecipato alle coppe, il Psg da solo ha incassato 1/3 del totale.
Bilancio PSG 2016, i costi
I costi, però, viaggiano più rapidi dei ricavi per il Psg: la voce complessiva dei costi infatti è cresciuta del 15,4%, toccando quota 543,5 milioni di euro. La voce più impattante resta quella relativa ai costi del personale, che sfiora quota 300 milioni fermandosi a 292,3 (+14,7%): un dato che nella scorsa stagione è valso da solo il 28,7% del dato aggregato di tutta la Ligue 1.
Rispetto alla stagione 2014/15, in cui il valore della produzione superava i costi, nel bilancio al 30 giugno 2016 è il player trading a permettere di mantenere in equilibrio l’utile: i 7,9 milioni derivanti dalle operazioni di calciomercato sono infatti stati fondamentali, insieme ad oneri straordinari per 4,1 milioni, per chiudere l’esercizio con un utile di 10,3 milioni di euro.