Nessuna proposta sul tavolo né tantomeno alcun incontro in agenda. L’assessore allo Sport del comune di Roma, Daniele Frongia, spegne un po’ gli entusiasmi del pubblico laziale e spiega che da parte della società guidata da Claudio Lotito non è arrivata alcuna richiesta precisa sulle scrivanie del Campidoglio: “Nel comunicato della Ss Lazio qualche settimana fa si esprimeva questo interesse, di fatto non c’è stata alcuna proposta e non c’è stato nessun incontro“, ha spiegato l’assessore intervistato da Radio Radio nell’ambito della trasmissione ‘Un giorno speciale’. “Non era e non è neanche previsto alcun incontro tra l’amministrazione e la Ss Lazio”, ha sottolineato Frongia.
Insomma una frenata dopo l’apparente accelerazione di qualche settimana fa, quando dagli uffici della Lazio era trapelata la volontà di realizzare uno stadio biancoceleste dopo l’ok strappato dalla Roma alla giunta pentastellata di Roma guidata da Virginia Raggi. Se l’impianto della Roma si farà secondo i paletti del progetto-bis – con James Pallotta che ha l’ambizione di posare la prima pietra tra la fine del 2017 e l’inizio del 2018 – per quello della Lazio bisognerà aspettare, non tanto per un blocco del Campidoglio quanto per l’indecisione della società.
L’amministrazione capitolina, del resto, non sarebbe contraria alla realizzazione di un nuovo impianto anche se sarebbe “certamente” d’accordo all’ipotesi di ristrutturazione dello stadio Flaminio. “Ma al contempo – ricorda Frongia – devo sottolineare che il presidente Lotito ha già detto più di una volta, e personalmente anche a me, che la Ss Lazio non è interessata allo stadio Flaminio“.
Per quell’impianto che fu casa del rugby per un periodo la giunta è al lavoro per trovare una soluzione adeguata: “È uno stadio estremamente importante, già dallo scorso anno abbiamo iniziato un iter, che prevede uno studio dell’arte, cioè come sta il Flaminio oggi e che interventi richiede. Parallelamente ci sarà una fase di progetto partecipato, ascolto della città, associazioni, comitati, cittadini, soggetti pubblici e privati. Molti di questi ci hanno già consegnato un progetto. Quindi, all’esito di questo e all’esito anche del concorso internazionale al quale stiamo partecipando insieme alla Pier Luigi Project Association, vedremo nel dettaglio il da farsi”, ha concluso Frongia.