Claudio Lotito, presidente della Lazio e azionista della Salernitana, si candida alla presidenza della Lega B. È quanto emerge dopo un Consiglio di Lega piuttosto agitato, convocato per la data delle elezioni. Statuto alla mano, Lotito, una volta eletto, dovrebbe cedere le quote della Salernitana. In polemica con la mossa di Lotito, il n.1 del Frosinone Maurizio Stirpe si è dimesso dal Consiglio.
Convocato per definire la data delle elezioni (che dovrebbero tenersi a fine marzo), il Consiglio di Lega B è stato aperto a tutti i 22 club ma non hanno partecipato Trapani, Perugia, Latina e Benevento. Prima si è svolta una riunione della Fondazione per la mutualità, a cui ha partecipato anche Andrea Abodi, che si è dimesso da presidente della Lega B per concorrere alla guida della Federcalcio e ha ribadito di non voler tornare indietro: “Nessuna inversione a U. Diversi presidenti mi hanno chiesto di ripensarci e di tornare alla guida della Lega B, ma sono una persona libera e coerente e mi sembra opportuno fare un passo indietro e uno a lato per il bene di questa Lega. Non cambio idea”.
L’assemblea elettiva della Lega Serie B si terrà sabato 25 marzo. L’obiettivo è quello di arrivare con una governance ricostituita all’assemblea federale in programma il 27 marzo a Coverciano, in modo da portare la modifica legislativa della Legge Melandri sulla mutualità all’attenzione del Consiglio Federale. Il consiglio della serie cadetta, oltre a fissare la data dell’assemblea elettiva, ha dovuto prendere atto della decisione di Maurizio Stirpe, presidente del Frosinone, di dimettersi da consigliere in contrasto con i tempi così ravvicinati delle elezioni.
A proposito della candidatura di Lotito, il presidente del Bari Cosmo Antonio Giancaspro, mentre si allontanava da via Rosellini ha commentato: “Ho assistito a un intervento di Lotito. Capiremo se è candidabile. Intanto vediamo se ci sarà unità di intenti, poi verificheremo chi potrà essere candidato”. Lo stesso Lotito, all’uscita dalla sede della Lega Calcio di via Rosellini, ha risposto così ai giornalisti che gli chiedevano la conferma della sua candidatura: “Io non confermo niente”.