Maglie Serie A logo minimal. Il nuovo logo della Juventus ufficializzato solo pochi giorni fa continua a fare discutere per la profonda differenza rispetto a quelli utilizzati in passato e per l’aspetto minimal.
Si punta in questo modo ad accompagnare il club verso una nuova era. Questo non fa quindi che accrescere la curiosità di conoscere come saranno le maglie della prossima stagione dove lo stemma sarà presente in bella vista.
Il designer Emilio Sansolini ha così voluto provare a fare un esperimento molto particolare, ovvero ridisegnare le divise dei principali club di serie A corredandoli con uno stemma e un design minimal.
Un’idea, quella di Sansolini, che riporta alla mente un’altra idea, quella di Marco Bogarelli. L’ex numero uno di Infront nel giorno del suo ritiro (per dedicarsi ad una nuova iniziativa imprenditoriale) spiegava: “Rimango convinto che una vendita collettiva del marketing delle squadre possa portare più vantaggi. La mia idea era di farlo con tutte e 20 le società di A, assegnando a ognuna il proprio valore di mercato e dando benefici a tutti”.
La mente, naturalmente, corre subito allo sport USA e a leghe come l’NBA, che peraltro vendono collettivamente anche lo sponsor tecnico, con grandi guadagni e un doppio vantaggio: una redistribuzione che riallinea i fatturati e soprattutto la possibilità di incrementare i ricavi.
“Oggi le squadre vendono per esclusiva merceologica ma ci sono aziende con prodotti di massa – spiegò Bogarelli nell’intervista alla Gazzetta -, tipo la Coca Cola, che non possono permettersi di sponsorizzare una singola squadra. Poi hai fondamentalmente quattro categorie che occupano questi spazi – auto, telefonia, betting, prodotti finanziari – e se lasci a queste l’esclusiva, limiti troppo le tue potenzialità in termini di ricavi commerciali. Bisogna cambiare il modello di business“.
Tornando invece al designer Sansolini, il lavoro è partito ovviamente dalla Juventus: come si può notare la maglia è interamente a strisce bianconere più sottili rispetto a quelle della casacca attuale con un colletto a polo di colore bianco. Lo stemma, di colore bianco, è invece stato posizionato sul petto in alto a destra.
Design molto simile anche per la maglia del Milan, interamente a strisce rossonere. Questa volta, invece, il colletto è di colore nero. Il logo è contrassegnato da una “M” stilizzata di colore rosso.
Poche variazioni anche per la maglia dell‘Inter, a strisce nerazzurre con colletto in nero. Lo stemma presenza invece due “I” stilizzate, con uno stile piuttosto simile a quello che lo studio Interbrand ha progettato per la Juventus.
In questo particolare esperimento artistico non poteva essere escluso il Napoli, ormai da qualche anno tra le big del nostro campionato. In questo caso la casacca è interamente azzurra con colletto bianco, colore che ritroviamo anche sullo stemma caratterizzato da una semplice lettera “N”.
Per quanto riguarda la Roma il look è classico con il consueto colore rosso scuro e colletto giallo. Il logo, caratterizzato da una “R” sul petto”, è giallo.
Il look dell’altra sqiadra della capitale, la Lazio, sembra ricordare quello del Napoli. Casacca celeste con colletto e logo in bianco sul lato destro.
Sansolini ha voluto concentrare il suo lavoro anche su un’altra squadra del nostro campionato ricca di tradizione, il Torino. La casacca è classica, color granata, con colletto e stemma in bianco.
Chiudiamo la rassegna con la divisa della Fiorentina. La maglia è ovviamente viola con colletto e stemma in bianco.