Il Frosinone, che dopo la retrocessione della scorsa stagione milita ora nuovamente in Serie B, è una delle società che maggiormente guarda al futuro e già da qualche mese ha presentato il progetto per il nuovo stadio.
La capienza sarà di circa 16 mila posti interamente coperti, a differenza dell’attuale “Stadio Matusa”. La struttura prenderà il nome di “Benito Stirpe” e sta nascendo sulle ‘ceneri’ del vecchio ‘Casaleno’ dove verranno disputate le gare calinghe del club.
Il presidente del club ciociaro, Maurizio Stirpe, sembra avere le idee chiare sugli effetti positivi che il nuovo stadio di proprietà potrà avere sulle casse della società: “Il nuovo stadio di proprieta’ fara’ crescere i ricavi del 20% in tre anni. La nuova struttura – ha spiegato il patron nel corso di un intervento tenuto al Master in Economia e Gestione dello Sport’ dell’Universita’ di Tor Vergata – sarà un luogo di intrattenimento anche per eventi extra calcistici, il punto di arrivo del ciclo aperto quindici anni fa. Per me è motivo di grande orgoglio e voglio ringraziare il Comune di Frosinone e il sindaco Ottaviani”.
Stirpe ha approfittato della sua presenza nell’ateneo della capitale anche per dare ulteriori dettagli sulle caratteristiche del nuovo impianto: “La parte commerciale potrebbe essere gestita da terzi ma con alcuni vincoli – ha dichiarato – La parte strutturale sarà completata intorno a metà marzo: abbiamo centellinato le risorse con pazienza e senza voli pindarici, andando incontro alle esigenze di tutti, soprattutto dei tifosi, vero fulcro del progetto”.