Global Soccer, a Dubai si fa il punto sul futuro del calcio... e del calciomercato

Gianni Infatino e Diego Maradona: sono solo alcune delle personalita’ del calcio attese all’undicesima edizione del Global Soccer, la International Sports Conference del Dubai Sports Council, grande festa del…

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Gianni Infatino e Diego Maradona: sono solo alcune delle personalita’ del calcio attese all’undicesima edizione del Global Soccer, la International Sports Conference del Dubai Sports Council, grande festa del football al via a Dubai al via domani.

A un anno dell’elezione, Infantino potrà fare il punto sulle sue riforme: apertura ai calciatori nella governance, via libera alla moviola, nuovo format a 48 squadre per i Mondiali e nuovo mondiale per club.

Ma soprattutto il presidente potrebbe approfittare della presenza di numerosi dirigenti del calcio internazionale per rilanciare – alla vigilia dell’apertura del mercato di gennaio – la sua idea di revisione delle regole sui trasferimenti con rose bloccate e limite ai prestiti.

Nel 2016 delle sorpresa, spazio in prima fila alla candidatura agli awards per il Leicester e Ranieri, per il Portogallo di Cristiano Ronaldo, per Higuain autore di un primato da 100 anni di storia, come è un primato nella Champions l’undicesima vittoria del Real Madrid.

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Claudio Ranieri festeggia la Premier League con il Leicester (Foto: Insidefoto.com)

I giurati offriranno nuovi riconoscimenti al miglior calciatore cinese e a quello del Golfo, oltre premiare il n.1 europeo tra i tanti campioni di origine araba.

Benatia, già vincitore nel 2015, è candidato con Salah (il Messi di Egitto, popolarissimo e atteso) e l’algerino del Leicester, Mahrez.

La prima giornata vedrà l’amministratore delegato della Roma Umberto Gandini aprire i lavori ed esprimere la posizione dei club, vista dal fronte dell’Eca e dalla nuova esperienza di lavoro con una proprietà straniera e lontana.

Tra i temi da svolgere anche quello dei diritti televisivi e di una possibilità di spesa da parte dei gestori di tutto il mondo non certo elastica: se pagano per le Nazionali riducono il gettito ai club.

Nelle altre sessioni ancora sapore d’Italia con Carlo Tavecchio al fianco del pesidente del Portogallo, Fernando Gomez, e gli arbitri di grido (Collina designatore e Rizzoli interprete sul campo) ad illustrare le nuove tecnologie e i loro rischi.

Tra i protagonisti a Dubai inoltre Capello, Salah, Eto’o, Javier Zanetti, con Fernando Santos (Campione d’Europa del Portogallo), Unai Emery (tre volte vincitore dell’Europa League), e tra gli sceicchi sembra certa la presenza anche di Diego Armando Maradona.