Il circus della Formula 1 è da anni controllato da Cvc Capital Partners ma in settembre Liberty Media, società con a capo il magnate statunitense John Malone, ha raggiunto un’intesa per acquistare il controllo della società in un’operazione del valore compreso tra 6 e 8 miliardi di dollari.
Il consorzio dovrebbe acquisire le azioni anche della Cvc e in una seconda fase potrebbe anche quotare la Formula 1 alla borsa di New York. Listino sul quale è tra l’altro quotato anche il Cavallino Rampante.
Il presidente della Ferrari, Sergio Marchionne, da sempre ripete che i successi in Formula 1 sono necessari affinché la Rossa non solo continui a preservare nel tempo il suo mito ma anche perché il Cavallino seguiti a registrare risultati record di bilancio nel medio periodo così come è avvenuto negli ultimi esercizi.
In realtà in queste ultime stagioni i successi nei risultati economici non sono stati accompagnati dai trionfi in pista. Tutt’altro se si pensa che nel campionato mondiale 2016 (concluso l’altro ieri con il successo del tedesco della Mercedes, Nico Rosberg) la Ferrari non ha vinto nemmeno un gran premio. Raccogliendo quindi un ben misero risultato rispetto alle ambizioni di inizio stagione, quando proprio Marchionne in occasione della quotazione della Rossa alla borsa di Milano aveva apertamente parlato di possibilità di titolo per quest’anno.
In questo quadro è lecito ipotizzare che Marchionne stia pensando a una rivoluzione nel team di Formula 1 che riporti Maranello ai fasti che le competono. I rumor in particolare parlano di un innamoramento del manager italo-canadese per il giovanissimo e talentuoso pilota olandese Max Verstappen (anche se è praticamente impossibile che il pilota arrivi a Maranello nella prossima stagione).