Il Cagliari è tornato in questa stagione in Serie A con grande entusiasmo, ma si trova ancora a dover affrontare la situazione stadio. Mentre si lavora per portare a termine i lavori per realizzare l’impianto che sostituirà il Sant’Elia, a partire dalla prossima stagione i rossoblù dovrebbero giocare in uno stadio provvisorio per due o tre anni.
Questa tempistica ovviamente sarà valida se l’iter previsto dalla legge sugli stadi dovesse procedere senza intoppi.
A spiegare cosa accadrà ora è stato Gaetano Nastasi, presidente dell’Ordine degli Ingegneri cagliaritani, in occasione di un incontro Sicurezza negli stadi e responsabilità dell’informazione nel comportamento dei tifosi organizzato dall’Ussi, l’Unione della stampa sportiva italiana: “Le fasi previste dalla normativa con tempistiche serrate sono quella iniziale della proposta, dalla quale si passa (90 gg) alla dichiarazione di pubblico interesse, quindi viene presentato il progetto definitivo da approvare in un massimo di 180 gg (ai quali si sommano un massimo di 90 gg in caso di inadempienza dell’amministrazione competente), dunque la gara (da bandire entro 90gg + 15 per l’eventuale termine di prelazione)”.
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A confermarlo è stato anche Stefano Signorelli, consigliere d’amministrazione della società sportiva: “Abbiamo ottenuto la dichiarazione di pubblico interesse, ora stiamo attendendo la variante urbanistica necessaria per poter prevedere le aree commerciali indispensabili per la sostenibilità del progetto. Se tutto andrà come deve andare, lo stadio provvisorio dovrebbe essere pronto per l’inizio della stagione sportiva 2017-18. Per l’inizio dei lavori della nuova struttura invece dovrebbe trascorrere circa un anno e mezzo dall’approvazione della variante urbanistica. Nel corso delle due o tre stagioni durante le quali ci sarà la fase di costruzione, la casa del Cagliari sarà lo stadio provvisorio da 16mila posti e i tifosi del Cagliari vedranno il loro stadio crescere settimana dopo settimana”.
Il progetto del nuovo stadio del Cagliari è particolarmente interessante e prevede la realizzazione di un impianto da 21 mila posti al coperto, di categoria 4 (il top nel quadro di riferimento europeo), con museo della società, hotel, spazi commerciali, sky box.