No agli Europei Under 21 a Cesena se la Figc non rescinde il contratto con la società di scommesse sportive e di gestione del gioco on line Intralot. Una pratica, quella della sponsorizzazione delle nazionali, che è diffusa in tutto il mondo. Ne scrive oggi Il Resto del Carlino.
Sostenuto da un ampio coro di consensi può permettersi di ignorare il rammarico di Giorgio Lugaresi, presidente dell’Ac Cesena, che sugli Europei Under 21 del 2019 contava per mettere a segno un riammodernamento dello stadio Manuzzi. Vari interventi per un budget di oltre 3 milioni di euro.
Lugaresi lamenta di aver appreso solo attraverso stampa della decisione del sindaco? «Non è lui il mio interlocutore – dice Paolo Lucchi asciutto e dichiaratamente intenzionato a non commentare oltre la vicenda -, io la lettera l’ho inviata al presidente della Federazione Calcio nazionale Tavecchio e sono in attesa di una sua risposta. Solo allora, quando si saranno conclusi i contatti con la Federazione, dirò quello che penso. Io e Giorgio Lugaresi del resto agiamo in ambiti differenti, con interlocutori caratterizzati da riferimenti valoriali diversi. Lui fa il presidente del Cesena, io il sindaco pro tempore della città».
Come dire che anche se il calcio senza soldi non va avanti c’è, però, l’obbligo del sindaco a frenare i danni sociali ed economici che il fenomeno del gioco d’azzardo produce.
Un impegno che, tuttavia, non coinvolge l’ippodromo: «Anche lì si gioca d’azzardo – ha detto Lugaresi – ma nessuno pensa di chiuderlo».
La posizione di Lucchi, però, piace, tanto che continua a mietere dichiarazioni a favore. Non solo da parte di organismi che si battono contro la piaga del gioco d’azzardo ma anche di associazioni di categoria e, ultimo in ordine di tempo, anche del vescovo di Cesena monsignor Douglas Regattieri.
Il niet del sindaco ha registrato qualche risonanza anche a livello nazionale. Non più di qualche giorno fa si è speso a favore anche Alberto Cerruti, una delle massime firme della Gazzetta dello Sport, evidenziando la decisione di Lucchi su Radio Anch’io Sport dove s’è parlato di quel «danaro ambiguo» con cui Intralot sostiene la nostra nazionale di calcio. «Una gaffe della Figc quella sponsorizzazione» dice anche Cerruti.