Sky è pronta per portare il meglio della pubblicità web in televisione, cioè la personalizzazione degli spot pubblicitari. La nuova tecnologia ‘Ad Smart’, presente nel Regno Unito dal 2014, “permetterà una pianificazione mirata della pubblicità in Tv a un livello che sa più di web (i grandi colossi ne hanno fatto la propria forza) che di mezzo televisivo”, scrive il Sole 24 Ore oggi in edicola. “Grazie ad Ad Smart possiamo puntare all’ottimizzazione degli investimenti di una campagna, da una parte, ma anche alla soddisfazione dei telespettatori dall’altra che saranno target di messaggi mirati e in quantità adeguata”, ha spiegato Daniele Ottier, numero uno di Sky Media, al quotidiano di Confindustria.
La pubblicità su misura arriverà a tutti i clienti che hanno un decoder My Sky, cioè quasi il 70% degli abbonati in Italia, e non sarà necessario che l’apperecchio sia connesso a Internet: sarà sufficiente il suo dialogo con il satellite. In un primo momento, ‘Ad Smart’ funzionerà sui canali pay della piattaforma e non su Tv8 o sull’on-demand. Si partirà tra dicembre e gennaio 2017. “Si possono ottenere risultati finora inattesi in termini di segmentazione delle campagne”, ha detto Ottier al Sole.
“Quando parliamo di pubblicità mirata – precisa Ottier- indichiamo qualcosa di più vicino all’elemento di forza del web. Oggi però si può puntare a coniugare questa capacità, che è riconosciuta alle campagne online, con le audience della Tv, che sono ben altra cosa per la loro ampiezza”. Uno degli esempi immediati di campagna mirata può essere la targhettizzazione geografica di un determinato spot: una delle squadre di Milano potrebbe avere un grande interesse a pubblicizzare la campagna abbonamenti per San Siro in Lombardia, ma nessun ritorno otterrebbe dal farlo nel Lazio; esattamente il contrario di quello che potrebbe accadere con le società della Capitale che potrebbero promuovere il ticket stagionale per l’Olimpico anche solo a Roma.
Non una parola da parte di Sky su quanto costi la tecnologia che permetterà di raggiungere audience mirati, tuttavia la società di Rupert Murdoch potrebbe beneficiare di una sorta di economia di scala visto che solo i Europa possiede canali televisivi in diversi mercati molto commercialmente appetibili, come Italia, Gran Bretagna e Germania.