La Liga difende Real e Atletico Madrid e considera “sproporzionata” la sanzione inflitta dalla FIFA alle due squadre della Capitale. Entrambe sono state condannate allo stop del calciomercato per tutto il 2017 a causa di alcune irregolarità nel tesseramento di calciatori minorenni avvenuto in passato. Secondo la massima lega spagnola, entrambe le squadre sono state punite in modo eccessivo in base al loro comportamento. Lo spiega la stessa Liga con una nota sul proprio sito Internet.
Nel pomeriggio di ieri la Fifa ha punito le due squadre madrilene con il blocco del mercato in entrata per aver violato gli articoli 5, 9, 19 e 19bis del regolamento riguardo il trasferimento dei giocatori minori di 18 anni (tra i quali, stando alle indiscrezioni, pure Luca Zidane, figlio di Zizou, attuale allenatore della prima squadra). Le irregolarità sarebbero avvenute tra il 2007 e il 2014, nel caso dell’Atletico Madrid, e dal 2005 al 2014 per il Real. La sanzione è simile a quella applicata al Barcellona nell’estate 2014, che ha obbligato i blaugrana a non poter tesserare nessun calciatore fino a questi primi giorni del 2016. Intanto, il Real ha già annunciato l’intenzione di far ricorso al Tribunale Arbitrale dello Sport.
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— LaLiga (@LaLiga) September 8, 2016
Secondo la Liga la punizione è sproporzionata, insomma, ma i due club hanno comunque avuto comportamenti penalizzanti per i minori. Per questo in occasione della sanzione alle due squadre della Capitale, la Liga ha desiderato “esprimere il pieno sostegno di tutto il calcio spagnolo alla politica di tutela dei minori e la preoccupazione per il loro sviluppo e per la loro formazione”.
Per sostenere la crescita umana e sportiva dei giovanissimi talenti che militano in Spagna l’associazione dei club spagnoli ha proposto alla RFEF, la federazione locale, “un adeguato sistema di compensazione per i club che offrono una formazione compatibile con lo sviluppo dei minori”.