Cairo riconquista il controllo di diritto di Cairo Communication, dopo la diluizione nel capitale della ‘sua’ società dovuta legata all’emissione di nuove azioni legate all’offerta pubblica di acquisto e scambio su Rcs.
L’editore alessandrino, in una nota, ha comunicato di essere risalito al 50,1% della sua società, dopo aver acquistato tra ieri ed oggi sul mercato lo 0,5% del capitale, in aggiunta allo 0,8% raccolto bussando nei giorni scorsi agli investitori istituzionali attraverso un ‘reverse accelerated book building (Rabb).
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Grazie agli acquisti Cairo blinda il controllo di Cairo Communication, rendendola non più scalabile e ricostituendo quel controllo assoluto che aveva prima dell’opas su Rcs.
Gli acquisti non hanno scaldato più di tanto il titolo in Borsa, che ha chiuso in ribasso dello 0,24% a 4,1 euro, valore analogo a quello offerto agli investitori istituzionali per rilevare le loro azioni.
Chiuso il capitolo Communication, che controlla il 59,4% di Rcs, Cairo avrà tutto il tempo per concentrarsi sul rilancio del gruppo che edita il Corriere della Sera e la Gazzetta dello Sport, nel cui cda è entrato lo scorso 3 agosto in qualità di presidente e amministratore delegato, assieme ad altri due consiglieri di sua fiducia.
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Il presidente del Torino Calcio avrà il non facile compito di trovare nuove fonti di ricavo, in un mercato in crisi come quello editoriale, e proseguire il lavoro sui costi che – sotto la guida dall’ex a.d Laura Cioli – ha riportato in utile il gruppo dopo 14 trimestri consecutivi chiusi in perdita.
“Rcs è un’azienda con un grande potenziale da troppo tempo inespresso che va sviluppato più velocemente possibile non soltanto con il taglio dei costi ma anche con nuove iniziative e ottenendo il massimo da quelle attuali, come i settimanali e i mensili”, ha dichiarato recentemente Cairo: “prima si comincia meglio è”.