Juventus da una parte, Figc e Inter dall’altra: si sono trovate ieri davanti alla I Sezione Ter del Tar del Lazio, per quello che potrebbe essere l’ultimo capitolo di Calciopoli. Il tema era la richiesta danni di oltre 443 milioni che la Juve ha avanzato verso la Figc per l’assegnazione dello scudetto 2005/2006 all’Inter (o meglio: per la sua mancata revoca nel 2011).
La decisione sarà presa entro 45 giorni. L’avvocato Chiappero della Juve lamenta una «disparità di trattamento» rispetto all’Inter, la Figc (rappresentata dall’avvocato Medugno) giudica «infondata» la richiesta (il presidente Tavecchio, foto , aveva parlato di lite temeraria), mentre il legale dell’Inter Luisa Torchia ha definito la causa «puro antagonismo sportivo portato in tribunale».
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Ieri è durata circa mezz’ora il dibattimento in aula presso la I Sezione Ter del Tribunale amministrativo regionale del Lazio.
“E’ andata – ha sottolineato Luigi Chiappero, legale della Juventus, a Sky – adesso aspettiamo la decisione. Sono tante le questioni e sono tutte scritte e francamente piuttosto complicate, quindi aspettiamo. Le disparità di trattamento in questo processo ci sono state e credo che se qualcuno ha voglia di vederle non sia così difficile“.
Poi Pasquale Landi, consulente amministrativo Juventus, ha aggiunto: “Abbiamo massima fiducia nel Tar e nella giustizia amministrativa perché, il punto principale è che a fronte di una situazione dove l’Inter ha avuto lo scudetto per scorrimento della graduatoria, a seguito di una sanzione sportiva inflitta dagli organi di giustizia sportiva, successivamente quando poi è stato accertato anche lo svolgimento di illeciti sportivi prescritti il consiglio federale non ha adottato alcun provvedimento“.
La risposta è stata affidata a Luigi Medugno, legale Figc: “La richiesta della Juventus è astronomica anche in ragione della debolezza di argomenti giuridici che la supportava. Il Tar può rigettare le richieste della Juventus? Non sta a me decidere. Posizione Figc? Nello specifico è di resistere ad una richiesta che ritiene infondata“.
Secondo Luisa Torchia, legale dell’Inter: “Questo ricorso non doveva essere fatto. L’Inter non c’entra niente. Posizione Juve? Inammissibile e infondata mi sembra. Ci aspettiamo dal Tar che faccia il suo dovere, niente di più”.