Liga mancati pagamenti calciatori – La stretta sulla gestione economica imposta dalla Liga spagnola ai suoi club continua a dare i frutti sperati. Secondo uno studio della stessa associazione dei top club spagnoli, nel 2016 il numero dei reclami da parte di calciatori per mancati pagamenti dovuti si è ridotto sensibilmente: sei in totale le contestazioni per un valore assoluto di 189.959 euro. Per la prima volta la cifra complessiva scende alle migliaia di euro: solo nella stagione precedente le contestazioni erano 165 (divise tra 19 club) per un valore di oltre 16 milioni di euro.
L’intenzione della Liga è quello di rendere finanziariamente sostenibile il campionato iberico. Era, del resto, uno degli obiettivi prefissati da Javier Tebas, presidente della Liga, seduto sulla poltrona più importante del calcio spagnolo dal 2013. Da allora, i dati dimostrano – come è stato spiegato – una riduzione costante: si è passati dai 341 reclami del 2011 (con 28 club interessati) ai sei della stagione appena conclusa – nell’infografica qui riportata lo storico delle ultime sei stagioni.
L’obiettivo del calcio spagnolo è attuare le “misure di controllo economico” dei club per assicurare la crescita e la sostenibilità dell’intero sistema. “I grandi risultati ottenuti con la vendita centralizzata dei diritti televisivi – sottolinea la Liga – hanno contribuito a questa solvibilità economica, fornendo ottimismo per il futuro e consentendo alla Liga di rimanere la migliore del mondo. È dalla prossima stagione che partirà la vendita centralizzata dei diritti tv e questo porterà ad un incasso maggiore per i club più piccoli, grazie alla divisione del 50% in parti uguali. Ad essere scontente saranno Barcellona e Real Madrid.