Rapporto valore rosa risultati Serie A. Quanto pesa il valore di una squadra sui suoi risultati? Tantissimo in serie A, quasi niente in Premier League. E’ quanto emerge da una ricerca del blog di analisi statistica Sportsmatrix.com che ha analizzato l’andamento dei risultati di tutte le squadre dei 5 campionati maggiori d’Europa per rilevare la correlazione tra l’aspetto economico e quello sportivo.
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Per farlo sono stati comparati i valori economici rilevati a maggio 2016 secondo i benchmark di Transfermarkt, con i risultati dell’ultima stagione in termine di percentuale di punti fatti sul totale disponibile.
Da una comparazione del genere ci si può attendere che se l’aspetto economico (la squadra di maggior valore vince sempre) è preponderante nel determinare i risultati il valore relativo alle vittorie e quello legato al valore tenderanno a somigliarsi. In caso contrario saranno divergenti.
E il risultato, invero poco sorprendente, è che in Italia vi è il campionato con la maggiore correlazione vittorie – valore economico, mentre la Premier League (in questo senso il Leicester campione sintetizza alla perfezione il ragionamento) è quella con il rapporto più basso.
Spesso si dice che Bundesliga, Liga e Ligue1 sarebbero campionati “noiosi” a causa dello strapotere di pochi (Bayern, Psg, Barcellona, Real Madrid). In realtà stando ai risultati dell’ultimo anno ed ampliando la visuale all’intero campionato il risultato è che l’Italia è il campionato in cui il valore economico influenza maggiormente i risultati.
La tabella si presta ad una valutazione: più ci si sposta verso gli estremi (il campionato inglese è il più ricco, il francese quello più povero tra quelli considerati) più la correlazione economico-sportiva tende a svanire.
Qui di seguito è possibile vedere caso per caso le squadre di serie A in ordine di classifica e la loro correlazione valore rosa / risultati.
Nell’ultima stagione la sorpresa è stata il Sassuolo che con un indice di scostamento pari a +3,4 è la squadra che ha reso più del proprio valore, seguita dal Chievo con +2,6 e dalla Fiorentina con +1,2.
Le delusioni invece sono state la Sampdoria con un -1,5 seguita da Lazio -1,4 e il retrocesso Verona -1,2. Quarto tra i peggiori dell’anno il Milan: -1,1. Una beffa, per la Samp, proprio a 25 anni dallo storico scudetto dei gemelli del gol Vialli e Mancini.
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Da notare che a livello europeo la delusione dell’anno è stata il Chelsea (-5,2) mentre la sorpresa viene sempre dall’Inghilterra ed è naturalmente il Leicester (+7,2) seguito da un’altra inglese, il West Ham (+4).
Nessuna italiana è finita tra le 10 delusioni maggiori dell’anno, mentre Sassuolo (quarto) e Chievo (nono) figurano tra le 10 che hanno fatto fruttare meglio in termini di punti il valore della rosa.