Euro 2016, l'Uefa lancia il problema campi: "Dovrebbero essere migliori"

I ct si lamentano, l’Uefa risponde: brutti campi? Colpa del maltempo.

La Federcalcio europea infatti ha ricevuto diverse lamentele, soprattutto per i terreni di gioco di Marsiglia, Saint Denis e Lille. «I…

euro 2016 campi

I ct si lamentano, l’Uefa risponde: brutti campi? Colpa del maltempo.

La Federcalcio europea infatti ha ricevuto diverse lamentele, soprattutto per i terreni di gioco di Marsiglia, Saint Denis e Lille. «I terreni dovrebbero essere migliori e non siamo felici», ammette Martin Kallen, responsabile Uefa per il torneo, che però concede una scusante: «Abbiamo preso le misure per tutelare i campi ma in un torneo estivo non ci si aspetta che piova così tanto. Stiamo facendo del nostro meglio ma nelle ultime tre-quattro settimane c’è stata tanta di quella pioggia che l’erba non ha potuto radicarsi abbastanza. Non c’è nemmeno molto sole ed e’ anche per questo che i campi sono sofferenti. Nei nuovi stadi non abbiamo abbastanza luce e vento e bisogna ricorrere a delle macchine per sopperire a quello che fornisce automaticamente la natura».

Kallen poi continua: «Negli stadi moderni i campi sono il problema principale perche’ ormai sono impianti multifunzionali». Il rischio è che, come a Euro 2008, si debba ricorrere ad una rizollatura. La Uefa si e’ comunque messa gia’ al lavoro per migliorare le cose e non e’ escluso che, come a Euro2008, non si proceda alla rizollatura. «Allora a Basilea, dopo una pioggia torrenziale, non avevamo altra scelta, il rischio era enorme».

Campi a parte, però, «siamo soddisfatti dell’organizzazione, fatta eccezione per Inghilterra-Russia – prosegue Kallen – Ci sono stati eventi imprevisti come gli scioperi che ci hanno creato qualche problema a livello operativo ma non hanno avuto l’impatto che ci si aspettava. Anche dal punto di vista tecnico, molti temevano un calo di competitività passando a 24 squadra ma non è quello che si è visto», aggiunge. Il fronte sicurezza resta la nota stonata e in molti hanno messo in discussione il calendario. «Ci sono state delle discussioni dopo il sorteggio sulle partite che potevano essere a rischio sotto questo punto di vista ma abbiamo deciso di non modificare nulla perché non ne vedevamo la ragione.
Ovviamente quello che è successo ci servirà per programmare il prossimo Europeo, non potevamo prevedere gli eccessi che si sono visti a Marsiglia. Ma abbiamo aumentato ora il livello di sicurezza, utilizzando più steward negli stadi».