Decisione cessione Milan 30 giugno 2016. Nel pomeriggio i manager di Fininvest che si occupano del dossier Milan si sono seduti al tavolo con Sal Galatioto e Nicholas Gancikoff, gli advisor della cordata cinese intenzionata ad acquistare il 70% del club. L’incontro è stato preparato in modo da non attirare l’attenzione dei media e dovrebbe essere seguito da vertici fino a giovedì.
L’obiettivo è accelerare la stesura del contratto di compravendita trovando l’intesa su clausole, garanzie e altri aspetti tecnico legali, per arrivare entro il 20 giugno a una versione definitiva del testo, da sottoporre nei dieci giorni successivi a Berlusconi e ai 7-8 investitori cinesi che compongono il consorzio.
Prorogato fino almeno al 30 giugno per consentire a Berlusconi prendere la decisione finale una volta ristabilitosi dall’operazione, il negoziato in esclusiva è in una fase in cui le parti fanno trapelare pochi dettagli.
L’epilogo può sempre riservare sorprese, ma è significativo il blitz a Milano di Galatioto, l’advisor italoamericano con base a New York, non si registrano per ora intoppi, e sono costanti anche le riunioni fra i manager Fininvest e i settori commerciale e finanziario del Milan, i più coinvolti in questa fase di trattativa. Il cambio di proprietà avrebbe ovviamente effetti notevoli anche sull’area sportiva, a cominciare dall’allenatore.
Cristian Brocchi attende: ha un contratto in scadenza il 30 giugno ma ha già pianificato il raduno il 7 luglio. I cinesi con ogni probabilità lo sostituirebbero con un nome di caratura internazionale come Manuel Pellegrini, anche se non è ancora tramontata la candidatura di Marco Giampaolo.