Ausilio e l'Inter del futuro: "Avanti con Thohir. Mancini e Icardi colonne"

Ausilio strategia Inter calciomercato 2016. “Ho lavorato benissimo con Moratti e sto lavorando benissimo con Thohir. Sono i due azionisti dell’Inter e Thohir vuole andare avanti”. Cosi’ il ds nerazzurro…

maglia inter grande

Ausilio strategia Inter calciomercato 2016. “Ho lavorato benissimo con Moratti e sto lavorando benissimo con Thohir. Sono i due azionisti dell’Inter e Thohir vuole andare avanti”. Cosi’ il ds nerazzurro Piero Ausilio sulle voci che vorrebbero Massimo Moratti intenzionato a riprendere il controllo del club. “Thohir sta cercando eventuali partner che possono dare una mano all’Inter e stiamo programmando il futuro dell’Inter con Thohir”, aggiunge Ausilio ai microfoni di “Radio Anch’io Sport” su RadioUno.

Sulle polemiche delle ultime settimane in Serie A, invece, Ausilio abbassa i toni: “Campionato regolare? Penso assolutamente di si’. Alla fine in una stagione ci sono tantissime partite, ci sta che nella settimana in cui subisci un torto ti senta un po’ cosi’ ma i valori sono quelli giusti, quelli che il campo esprime al di la’ degli errori degli arbitri come ci sono anche quelli dei calciatori, dei dirigenti, degli allenatori. Buonafede e lealta’ appartengono a questo campionato“.

 

L’Inter della prossima stagione ripartira’ da Mancini e Icardi. Lo mette in chiaro il ds nerazzurro Piero Ausilio. “Mancini si e’ dato un voto basso? Lo ha detto per stimolare ancora di piu’ i propri calciatori. Se siamo a questo punto della stagione significa che si sono fatte cose buone e altre meno e tutti possiamo migliorare. Abbiamo deciso di riprogettare la nuova Inter, si passa attraverso momenti di crescita e difficoltà ma il lavoro ha dato dei risultati. Abbiamo 13 punti in piu’ rispetto alla scorsa stagione e siamo migliorati di cinque posizioni, il tutto pur cambiando il 50% dei calciatori. Andiamo avanti in questa direzione, con Mancini e con questi calciatori, poi, se sara’ il caso, aggiungeremo qualcosa per migliorare ed essere piu’ competitivi”.

Centrale nel progetto Inter, oltre a Mancini, c’è anche Mauro Icardi. “E’ un giocatore troppo importante per privarsene, credo che alla sua età nessun calciatore abbia fatto 50 gol, ha solo 23 anni, è il capitano e su di lui stiamo costruendo l’Inter aggiungendo giocatori adatti a lui” spiega Ausilio.

 

Spazio poi a una considerazione su Eder comprato nel mercato invernale in cui è stato ceduto Guarin per 13 milioni allo Shanghai Greenland Shenhua: “I soldi non li abbiamo ancora spesi perché li spenderemo tra due anni: Eder è un prestito biennale e solo nel 2017 sarà un nostro giocatore, l’uscita di Guarin invece è stata subito monetizzata. Visto che non arrivavano i gol abbiamo preso il centravanti della nazionale italiana con caratteristiche che non avevamo e che ci permetteva di giocare in maniera diversa. Non siamo pentiti, per lui ci saranno tante occasione per fare gol”.

Il direttore sportivo dell’Inter chiude con una considerazione sulla filosofia che animerà le scelte di mercato dei nerazzurri: “Mi piacerebbe tantissimo prendere giocatori italiani, e ci stiamo provando. Eder è un segnale in questa direzione. Non è facile, qualche italiano bravo c’è e vorremmo magari prenderlo ma oggi si fa un po’ di fatica, a parità di qualità pensiamo all’italiano più che allo straniero“. E sul fair play finanziario Ausilio conclude: “L’Inter ha firmato un contratto con l’Uefa per il rispetto di alcuni parametri, è normale che ci sarà una crescita un po’ più lenta ma la strada non può che essere questa”.