Sportitalia sul canale 59 di Gazzetta TV. La prima novità del 2016 dal punto di vista televisivo calcistico potrebbe essere l’arrivo di Sportitalia sul canale 59 che nell’ultimo anno è stato di Gazzetta TV. Per l’emittente del giornale rosa la prospettiva è quella di una chiusura che potrebbe avvenire già il 1 gennaio (diventerà una web tv).
In base a quanto riporta oggi il quotidiano MilanoFinanza ci sarebbe un unico potenziale interessato: l’emittente Sportitalia, oggi presente sul canale 60. La tv che nel primo semestre dell’esercizio fiscale 2015-2016 registrerà ricavi per 1,9 milioni (+66% rispetto allo stesso periodo dello scorso esercizio fiscale), sta valutando l’opportunità di espandere la presenza sul terrestre, anche perché ha appena vinto il bando per il rinnovo dei diritti triennale del campionato Primavera di calcio (che già trasmette).
Il canale 59 di De Agostini è solo l’ultimo di una serie di opzioni sul telecomando a finire sul mercato: in vendita ci sono da mesi i canali 61 e 62 che facevano riferimento fino al gruppo La Tona, il canale 33 occupato fino pochi mesi fa da Agon Channel, il 50 occupato ancora oggi da Effe Tv, che il gruppo Feltrinelli sta pensando di spegnere e i canali 20, 45, 55, 66, 122, 149 e 247 che fanno capo al gruppo ReteCapri-Tbs di Costantino Federico.
Il tasto Lcn 59 fa riferimento esclusivamente all’informazione sportiva (segue i canali 57 e 58 di Rai Sport). E’ quindi ipotizzabile che si cerchino nuovi editori ai quali affittare lo spazio e la frequenza. In realtà la pay tv di Rupert Murdoch ha il core business sul satellite, e sul digitale si concentra sullo sviluppo del canale (ex Mtv), il 26 e 27: Discovery non pare avere mire espansionistiche per Eurosport sul digitale, visto che deve anch’essa consolidare il palinsesto del canale 9 (Deejay Tv): e, infine, la Rai deve ancora capire che fare della sua programmazione sportiva.
Finisce così a poco meno di un anno dal lancio la costosa avventura (10 milioni in tutto) di Rcs Mediagroup nel campo dell’informazione televisiva a carattere sportivo. E si interrompe contestualmente anche la liaison industriale con il gruppo De Agostini, proprietario della frequenza del canale 59.
A inizio settimana, secondo quanto appreso da fonti finanziarie da MF-Milano Finanza che riporta la notizia odierna, le due società si sono incontrate per definire lo scioglimento della joint venture legata a Digital Factory (60% di Rcs, 40% di De Agostini), la società che doveva gestire il progetto.
Nello specifico, la società di Novara si è ripresa la titolarità del canale che faceva capo a Dea 59 srl, mentre l’azienda di via Rizzoli è tornata in possesso del 100% della parte editoriale del canale versando alla controparte una somma vicina al milione di euro: somma che ha permesso a De Agostini di incassare una plusvalenza.
Adesso quindi, la società guidata dall’amministratore delegato Laura Cioli, che nelle scorse settimane aveva rinnovato alcuni dei contratti annuali della redazione (in totale ci sono 14 giornalisti), potrà spostare sul web, si ipotizza già a partire dall’1 gennaio, il canale Gazzetta Tv.