Bilancio FIGC, a sorpresa è tra i più trasparenti al mondo

La FIGC – Federazione italiana giuoco calcio – al centro della bufera tra inchieste e scandali più o meno grandi, a sorpresa è tra le federazioni mondiali che offronto il maggior…

Sassuolo (logo)

La FIGC – Federazione italiana giuoco calcio – al centro della bufera tra inchieste e scandali più o meno grandi, a sorpresa è tra le federazioni mondiali che offronto il maggior numero di informazioni sulle proprie attivita.

Lo dice Transparency International – un’organizzazione internazionale non governativa che si occupa della corruzione, non solo politica – che ha esaminato le informazioni che sono disponibili al pubblico su siti web, inviando e-mail a tutti i 209 federazioni chiedendo loro i collegamenti alle informazioni, perché molti siti web sono difficili da navigare e le informazioni difficili da trovare.

Solo quattordici membri FIFA tra cui l’Italia, secondo il report finale, pubblicano la quantità minima di informazioni necessarie per comunicare le proprie attività, in particolare come spendono i loro soldi.

Le altre, che con la Figc hanno raggiunto la sufficienza, sono: Canada, Danimarca, Inghilterra, Ungheria, Islanda, Giappone, Lettonia, Nuova Zelanda, Irlanda del Nord, Norvegia, Portogallo, la Repubblica d’Irlanda e Svezia.

Non si tratta naturalmente di una forma di assoluzione nè di un giudizio di qualità tout court, ma di un elemento che può aiutare ciascuno a farsi una propria opinione e inserire correttamente l’Italia e la gestione nel suo calcio all’interno di un quadro internazionale che non gode in questo periodo di particolare fama.

L’organo di governo del calcio mondiale, la FIFA, ha dimostrato quanto male lo sport è gestito dall’alto. E purtroppo Transparency International dimostrando che l’81% delle 209 associazioni calcistiche della FIFA non hanno documenti finanziari disponibli per il pubblico, dimostra che anche quello gestito dal basso non è molto meglio.

Gli altri “dettagli” che emergono dall’inchiesta? Il 21 per cento delle 209 federazioni non ha siti web e l’85 per cento non tiene conti di attività di quello che viene fatto.

Nel rapporto finale il 42% delle federazioni analizzate ha segnato zero punti sui quattro valori fondamentali.

Senza voler essere ingiustificatamente polemici, insomma, non si può che concludere con un famoso detto bresciano: “Nel paés dei orp i fa bela figüra i sguers”. Ovvero: nel paese dei ciechi fanno bella figura i guerci.