Tecnologia applicata al calcio, la rivoluzione del centro Microsoft Real Madrid

Comunicazione ma non solo. Ci sono anche app per la manutenzione dello stadio ed altre dedicate alla salute dello sportivo, dall’allenamento al recupero dell’infortunio. Le app che Microsoft sta studiando…

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Comunicazione ma non solo. Ci sono anche app per la manutenzione dello stadio ed altre dedicate alla salute dello sportivo, dall’allenamento al recupero dell’infortunio. Le app che Microsoft sta studiando e realizzando con il Real Madrid nel «Global sports innovation center», una palazzina ultramoderna inaugurata dalla Microsoft pochi mesi fa nel centro di Madrid e svelate oggi da un servizio di Panorama.

Tra gli esempi concreti fatti dal settimanale ci sono due interessanti novità per la comunicazione club-tifosi:

– Collegandosi al Wi-Fi dello stadio, l’applicazione ufficiale del Real Madrid sviluppata da Microsoft può già riconoscere quando il tifoso si trova dentro l’impianto e mostrargli immagini esclusive. Così ogni smartphone è simile agli schermi della tribuna d’onore.

– Con l’arrivo di HoloLens, gli occhiali per la realtà aumentata dell’azienda di Redmond, cambierà anche il modo di scoprire le ultime notizie sportive. Le immagini appariranno direttamente davanti ai nostri occhi. Non servirà più una tv.

Se queste possono essere considerate innovazioni soft, aperte alla comunicazione verso l’esterno, ben più hardcore sono invece le app dedicate ad alcune fasi chiave della vita di un club. In particolare:

– Gli occhi elettronici di Kinect, da collegare al computer o alla Xbox, vedono i movimenti e capiscono se ci si sta allenando bene. In questo modo, in una squadra è possibile gestire anche a distanza le riabilitazioni da un infortunio.

–  Un sistema già utilizzato in agricoltura sfrutterà una rete di piccolissimi sensori piantati nel terreno per comunicare allo smartphone del giardiniere dello stadio quale aree hanno bisogno di interventi e manutenzione. Riducendo il rischio di infortuni per i calciatori.

Il laboratorio di ricerca unico nel suo genere a livello internazionale per la casa di Windows, che aggrega le esperienze di oltre 60 compagnie tra start-up e grandi nomi. Un gioco di squadra su tutti i fronti: dai sensori per i campi ai dispositivi per polso, corpo e viso, fino alle applicazioni.

L’operazione di Madrid è figlia di un investimento da 14 milioni di euro e quasi due anni di lavoro. «Un’altra grande sfida è lanciare metodi innovativi per comunicare direttamente con i fan, per coinvolgerli ancora meglio nella vita di un club» anticipa Sebastián Lancestremére, general manager dello sport business di Microsoft.

Al solito, tutto passa dallo smartphone: dall’accesso alle immagini degli allenamenti o a riprese esclusive durante le partite; fino ad aste e concorsi per maglie autografate e chat con altri tifosi o con i campioni. In sintesi, saremo presto parte di nuovi social network globali, aperti a chiunque è innamorato degli stessi colori.