Area Portello al Gruppo Vitali, ora il Milan rischia meno dalla causa della Fiera

Niente stadio del Milan, l’area del Portello va al Gruppo Vitali. La Fondazione Fiera ha deciso. Sull’area del Portello sorgerà un grande spazio polifunzionale con una green street, un centro ad…

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Niente stadio del Milan, l’area del Portello va al Gruppo Vitali. La Fondazione Fiera ha deciso. Sull’area del Portello sorgerà un grande spazio polifunzionale con una green street, un centro ad alta tecnologia e un hotel quattro stelle. Si risolve così il caso dei due padiglioni di Mario Bellini rimasti orfani dello stadio del Milan dopo il clamoroso dietrofront del club rossonero, con cui l’ente è poi entrato in causa.
Stando alle ultime informazioni sulla vicenda Vitali si è aggiudicato il Portello e pagherà 1,5 milioni di affitto per i primi 2 anni e 3 milioni dal terzo anno in avanti, il venire meno dei 4 milioni l’anno promessi dal Milan sarà dunque meno dolorosa per la Fondazione Fiera.
Gli stessi 4 milioni facevano da base per il calcolo di quanto la Fiera avrebbe dovuto chiedere al Milan come risarcimento danni.
Il gruppo Vitali era arrivato secondo al bando di gara lanciato dall’ente un anno fa per riqualificare una parte del Portello. Dopo il forfait del Milan, i bergamaschi, sostenuti da Stam Europe, si erano subito rifatti sotto per riaprire una trattativa. Che da ieri è andata buon fine. Lo conferma la Fondazione Fiera.
È stato il presidente, Benito Benedini, a comunicarlo ai consiglieri del Comitato esecutivo. L’intesa ha sciolto il principale nodo che stava bloccando le parti, quello del canone d’affitto. Vitali corrisponderà per i primi due anni un canone di 1,5 milioni all’anno, che si stabilizzerà a tre milioni dal terzo anno in avanti.
Cifre lontane dalla corsa forsennata al rialzo che aveva caratterizzato i tratti finali della gara, con il Milan (e lo stesso Vitali) pronti a rilanciare fino a 4 milioni. L’intesa, che scongiura un nuovo bando di gara che avrebbe allungato i tempi, prevederebbe la firma del contratto entro le feste natalizie.
E già da gennaio, al più tardi da febbraio, il via alla locazione al gruppo che non demolirà i padiglioni ma li riqualificherà.