Il presidente della Uefa, Michel Platini, si è detto “stupito”, attraverso i suoi legali, dalla “lentezza sorprendente” della commissione d’appello della FIFA che “non ha ancora preso una decisione” sul suo ricorso contro la sospensione di 90 giorni decisa dalla Commissione etica.
In una dichiarazione gli avvocati di Platini a ‘Le Parisien’ sottolineano che “la candidatura di Platini sarà riesaminata al termine della sospensione” che scade il 5 gennaio. “Non è quindi stata respinta,” ricorda il suo consigliere, Thibaud d’Alès.
Michel Platini, ha presentato il suo ricorso il 10 ottobre alla commissione d’Appello della FIFA. “Il signor Platini è stupito che la commissione di appello della FIFA, a cui ha fatto ricorso diverse settimane fa sulla sanzione provvisoria, non abbia ancora preso la sua decisione”, si legge nel testo dei legali.
“Questa sorprendente lentezza è totalmente in contraddizione con l’urgenza invocata dal comitato etico della FIFA per giustificare la sanzione provvisoria imposta su di lui”, spiega Thibaud d’Alès, prima di concludere: “Il signor Platini rimane un candidato determinato alla presidenza della FIFA”.
Platini ha fretta. Soprattutto, per il numero uno dell’Uefa è importante capire se potrà candidarsi per la presidenza FIFA e quali sono le ulteriori conseguenze per la sospensione di 90 giorni che il Comitato etico della FIFA ha raccomandato a lui e a Blatter.
Bisogna ricordare che Platini è stato sospeso per via dell’inchiesta aperta in merito ai due milioni di franchi nel 2011 ricevuti da Blatter per un lavoro svolto per la Federazione internazionale fra il 1999 e il 2002.
Entrambi hanno sempre negato qualsiasi tipo di irregolarità, ma questo non è bastata per non ricevere la sospensione dai loro rispettivi incarichi dal Comitato Etico della FIFA.
Come detto, Platini ha fretta di capire quale sarà il suo futuro. Un futuro che potrebbe vederlo come nuovo presidente della FIFA o come l’ennesima persona fuori dall’organizzazione calcistica più importante al mondo per via dello scandalo scoppiato nei mesi scorsi.