Mediaset crolla in borsa dopo i conti: i costi crescono più del previsto

Mediaset crolla in borsa – Piazza Affari reagisce male alla pubblicazione dei conti trimestrali e il titolo Mediaset crolla in borsa perdendo l’8,31% a 4,326 euro. Ieri il gruppo del biscione ha…

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Mediaset crolla in borsa – Piazza Affari reagisce male alla pubblicazione dei conti trimestrali e il titolo Mediaset crolla in borsa perdendo l’8,31% a 4,326 euro. Ieri il gruppo del biscione ha annunciato di aver chiuso i nove mesi del 2015 con una perdita di 35,8 milioni, in calo rispetto al rosso di 46,8 milioni di un anno fa, e che si aspetta di chiudere il 2015 in utile. I ricavi complessivi si sono attestati a 2,414 miliardi, in miglioramento dai 2,387 miliardi di un anno fa, mentre l’ebitda è stato di 871,4 milioni (in calo da 895,7 milioni) con l’ebit positivo per 83,1 milioni, ma in flessione dai 107,5 milioni di un anno fa.

Numeri sostanzialmente allineati con quelli del consensus quanto ai ricavi, mentre gli indicatori di redditività sono leggermente al di sotto delle attese. Questa mattina gli analisti puntano il dito soprattutto sull’aumento delle previsioni sui costi delle attività in italia e sull’andamento della raccolta pubblicitaria.

«Il trend sulla pubblicità domestica sta migliorando, ma apparentemente l’attesa ripresa del mercato è più lenta del previsto, nonostante il contesto macro più sereno», fanno notare gli esperti di Mediobanca, che attribuiscono il fatto «probabilmente a una posizione ancora aggressiva della Rai sul fronte dei prezzi».

Mediaset stima ora, nell’intero 2015, di battere il mercato (visto piatto rispetto allo scorso anno) di un punto percentuale. «Sulla pay tv – proseguono gli analisti di Piazzetta Cuccia – la buona notizia è che la società ha confermato il target di 200 mila nuovi abbonati nel 2015, ma c’è stato un leggero incremento del target di costi», che «rischia di tradursi in pressione al ribasso sulle azioni nel breve termine, anche considerando il +38% realizzato da inizio anno».