Malagò: "Donne siano sempre più protagoniste nel mondo dello sport"

Malagò, presidente del Coni, ha avuto modo oggi di rimarcare quanto le donne debbano conquistarsi un ruolo di primo piano nel mondo dello sport. Tale cosa, potrà portare benefici, non…

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Malagò, presidente del Coni, ha avuto modo oggi di rimarcare quanto le donne debbano conquistarsi un ruolo di primo piano nel mondo dello sport. Tale cosa, potrà portare benefici, non solo al sistema sport in generale ma, come poi verrà illustrato dall’economista Ocse Andrea Garnero, anche dal punto di vista economico.

Il ruolo delle donne nel mondo dello sport, è questo il tema del convegno ‘Donne e Sport nell’Italia del futuro: senza barriere’ che si è tenuto oggi a Roma presso il Salone d’onore del Coni, un incontro che si è focalizzato sulla presenza femminile nel movimento agonistico del nostro Paese e sulle barriere culturali che ne ostacolano lo sviluppo. A prendere parte al convegno, moderato dal Direttore di Sky Tg 24, Sarah Varetto, il presidente del Coni, Giovanni Malagò, l’economista Ocse Andrea Garnero, Manuela Di Centa, membro onorario del Cio, e le olimpioniche della scherma Diana Bianchedi, coordinatore del Comitato Roma 2024, Valentina Vezzali, deputato, Marco Bonitta, ct della Nazionale femminile di pallavolo, Michele Uva, dg della Figc, e Franco Arturi, editorialista della Gazzetta dello Sport.

Malagò ha aperto il lavori, sottolineando l’importanza della tematica affrontata: “Il nostro mondo, anche a livello dirigenziale, è sempre stato prettamente maschile. Ho potuto sostenere la candidatura femminile nelle uniche situazioni in cui ero in condizioni di intervenire: Fiona May, Alessandra Sensini e Valentina Turisini sono entrate in Giunta Coni, nell’individuazione del direttore generale del Comitato Promotore di Roma 2024, inizialmente con Claudia Bugno e ora con Diana Bianchedi. Sono molto felice di vedere, dal Corso di management olimpico del Coni in poi che c’è il nostro mondo attrae molto l’universo femminile. Sono il primo sostenitore del concetto che vuole le donne protagoniste del nostro movimento, ma con preparazione e aggiornamenti“.

A presentare i dati dei vantaggi che lo sport coniugato al femminile porta, in termini economici, è Garnero dell’Ocse: “Nei Paesi europei secondo l’Uefa il tasso di occupazione sale in base al tesseramento nel calcio. Isolare tale partecipazione da altri fattori, evidenzia come fare sport aumenta del 40% il tasso di impiego delle donne tra i 25 e i 34 anni. L’Ocse ha calcolato che chiudere il gap di partecipazione nel mercato del lavoro tra uomini e donne può contribuire a un +1% di crescita nel nostro Paese“.