Carpi, Caliendo chiude il caso: "Solo difetto di comunicazione"

Carpi, Caliendo chiude il caso: “Solo difetto di comunicazione”. Si è conclusa da poche ore la nona giornata di campionato che ha consacrato la Roma al primo posto in classifica…

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Carpi, Caliendo chiude il caso: “Solo difetto di comunicazione”. Si è conclusa da poche ore la nona giornata di campionato che ha consacrato la Roma al primo posto in classifica dopo avere battutto nello scontro diretto la Fiorentina, ma nei giorni precedenti al momento di scendere in campo non erano mancate le polemiche in merito alla situazione del Carpi, che sabato ha sfidato il Bologna.

Nella giornata di giovedì 22 ottobre, infatti, la formazione emiliana si era presentata, come da programma, per effettuare la seduta di allenamento allo stadio Braglia di Modena, dove gioca le gare casalinghe di campionato, ma inaspettatamente le porte dell’impianto erano chiuse. Il Modena aveva deciso di vietare al Carpi l’utilizzo del campo dove invece era stata convocata la Primavera gialloblù e questo aveva spinto quindi Sannino e i suoi giocatori a rientrare a Carpi dove si sono poi allenati sul parco del Cabassi. Una situazione certamente spiacevole, non solo a livello di immagine per entrambe le società, ma anche perché arrivata a soli due giorni da una sfida determinante per ottenere la salvezza.

A chiarire meglio cosa sia accaduto ora è Antonio Caliendo, presidente del Modena, che ha cercato di spegnere le polemiche degli ultimi giorni: “Per me non è successo niente, c’è stato solo una mancata comunicazione, un difetto di comunicazione. Loro avevano chiesto di fare la rifinitura ma lo stadio era già occupato da noi e non hanno potuto allenarsi – la sua ricostruzione ai microfoni de ‘La Politica nel Pallone’ su Gr Parlamento – La comunicazione forse è arrivata in ritardo ai giocatori, non hanno potuto usare gli spogliatoi e sono tornati nel loro stadio a Carpi. Sono sempre stato una persona molto accomodante, anche se a volte le circostanze fanno comprendere altre cose. Con Bonacini siamo ottimi amici, tre giorni prima eravamo stati a pranzo insieme, si è trattato solo di una mancata comunicazione”.

Caliendo quindi si dice pronto a un confronto a breve con il patron del Carpi Bonacini con cui i rapporti sono sempre stati buoni: “Il chiarimento per ora non c’è stato per impegni di entrambi, ma settimana entrante ci dovremmo ritrovare – assicura Caliendo, che esclude problemi di incomunicabilità con il Carpi – abbiamo già l’esperienza con il Sassuolo e in quattro anni non c’è mai stata alcuna polemica”.