Il Bari torna nelle scuole con un progetto culturale

Il Bari torna nelle scuole con un progetto culturale. E’ passata qualche settimana dall’inizio della stagione e il Bari, che si trova in Serie B, non nasconde l’aspettativa di raggiungere…

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Il Bari torna nelle scuole con un progetto culturale. E’ passata qualche settimana dall’inizio della stagione e il Bari, che si trova in Serie B, non nasconde l’aspettativa di raggiungere la promozione nella massima serie, ma con la consapevolezza che ottenere questo obiettivo sarà tutt’altro che semplice. Proprio per questo la società pugliese sta cercando di sviluppare progetti per accrescere il brand e migliorare a livello commerciale l’importanza del club.

La formazione biancorossa parteciperà quindi alla seconda edizione del progetto “Scuola e calcio un’unica squadra: la Bari”, che si pone l’obiettivo di sfruttare cultura e sport per trasmettere valori civili usando come testimonial i calciatori, omai sempre più spesso presi a esempio per grandi e piccini.

L’iniziativa è stata presentata da Romeo Paparesta, vice presidente del Bari, Mario Trifiletti, dirigente dell’Ufficio Scolastico Regionale, Carlo De Nitti, dirigente scolastico dell’Istituto ‘Elena di Savoia – Calamandrei’, e Daniela Paparesta referente dell”Elena di Savoia – Calamandrei’.

Il successo rispetto a quanto accaduto nel passato è più che evidente: “Dalla prima riunione ad oggi il progetto che ci lega alle scuole ha avuto un successo inaspettato con l’adesione di decine di istituti baresi e 4000 studenti coinvolti – ha sottolineato Romeo Paparesta -. Siamo stati tutti sorpresi della partecipazione. Non potevamo che proseguire su questa strada tracciata con la disponibilità dei nostri calciatori e delle scuole che ci hanno ospitato”.

Gli obiettivi da raggiungere sono certamente importanti: “Da novembre riprenderemo il progetto dopo la fase estiva con due novità: daremo la possibilità di svolgere l’incontro qui al San Nicola facendo seguire un allenamento e poi avendo un contatto diretto con i giocatori oltre che collaborare con gli istituti per approfondire temi didattici o culturali come la legalità e la lotta al tabagismo” – ha aggiunto Paparesta. “La partecipazione delle scuole è stata molto forte – ha aggiunto Mario Trifiletti, dirigente dell’Ufficio Regionale Scolastico – la scuola ha come obiettivo la formazione e la crescita dei ragazzi che avviene anche attraverso la conoscenza culturale della propria città”.