Scandalo FIFA, la guerra mediatica a distanza tra l’ex vice presidente della FIFA e il presidente uscente Joseph Blatter continua. Chung Mong-Joon non ha alcuna intenzione di arrendersi e passa al contrattacco. L’ex vicepresidente Fifa, nell’Esecutivo per 17 anni, fino al 2011, aveva annunciato ieri di essere finito nel mirino del Comitato Etico e di rischiare una sospensione di 15 anni. Chung sarebbe indagato per il suo sostegno alla candidatura della Corea del Sud per ottenere la Coppa del Mondo del 2022, assegnata poi al Qatar, e per la proposta di creazione di un fondo globale per il calcio.
Per il boss della Hyunday, pero’, questa indagine non sarebbe altro che una manovra per toglierlo di mezzo dalla corsa alla presidenza della Fifa in vista delle elezioni di febbraio. Una manovra contro la quale sta affilando le armi, minacciando un’azione legale nei confronti di Joseph Blatter e una richiesta di oltre 100 milioni di dollari per danni.
“La Fifa e’ diventata un luogo molto riservato e in un’era in cui possiamo conoscere lo stipendio del presidente di un’azienda o di un primo ministro, non sappiamo ancora quanto guadagni Blatter – ha attaccato in occasione del Leaders Sport Business Summit a Londra – Il fatto che Blatter venga pagato senza alcuna autorizzazione da parte dell’Esecutivo e’ appropriazione indebita e intendo portarlo in tribunale per questo“.
E per quanto riguarda la richiesta di risarcimento, Chung ha citato i 100 milioni di dollari pagati nel 2006 dalla Fifa per una causa intentata dalla Mastercard in merito a un accordo di sponsorizzazione sottoscritto con la Visa.
“Potrei citare Blatter per danni proporzionali a quelli che ha causato alla Fifa stessa. Alla Fifa soldi e potere hanno reso Blatter cieco davanti alle virtu’ della sport, sembrano vivere in un mondo a parte e la Fifa e’ diventata un’organizzazione corrotta al servizio degli interessi di pochi. Blatter e’ un ipocrita e un bugiardo e la gran parte dei leader del mondo del calcio pensa sia un corrotto“.