Uno dei grandi obiettivi dei nostri club è quello di recuperare quanto prima il quarto posto europeo per poter avere la quarta squadra partecipante in Champions league. Un quarto posto “virtuale” alla luce dell’andamento delle nostre squadre nei playoff di Champions (vinti una sola volta da quando si adotta la formula attuale) che sarebbe più corretto definire “terzo posto garantito” o meglio ancora con un approccio più generale “settimo posto nelle coppe europee”.
Un obiettivo che non è solo sportivo ma soprattutto economico per il valore che la partecipazione alle Coppe riesce a garantire ai club.
Per arrivarci – come è noto – l’Italia deve scavalcare l’Inghilterra o la Germania ovvero fare un punteggio migliore di quello di questi due Paesi di stagione in stagione. In questo senso la stagione è iniziata tra luci e ombre. Vediamo nel dettaglio.
LA SITUAZIONE
Ad oggi (2 ottobre 2015) l’Italia è in ritardo di 5,952 punti dalla Germania e di 3,47 punti dall’Inghilterra.
La situazione stagionale vede
– Germania a 5,142 punti ovvero un totale di 36 punti conquistati che vengono divisi per i 7 club partecipanti
– Inghilterra a 4,375 punti ovvero un totale di 35 punti conquistati che vengono divisi per gli 8 club partecipanti (2 dei quali: West Ham e Southampton, già eliminati)
– Italia a 4 punti ovvero un totale di 24 punti conquistati che vengono divisi per i 6 club partecipanti (5 in gara più la Sampdoria eliminata nei preliminari di EL)
Al momento – è bene ricordarlo – la differenza sostanziale tra Italia, Germania e Inghilterra nei punti ranking è tuttavia rappresentata soprattutto dai punti bonus (4 per squadra) che vengono attribuiti alle squadre che partecipano ai gironi di Champions: solo 8 per noi, 16 per gli altri due paesi.
Questo significa che “sul campo” le nostre squadre stanno andando complessivamente molto bene con una media di 2,67 punti contro i 2,85 tedeschi (su cui pesano le 4 vittorie su 4 del Borussia Dortmund nei preliminari di Europa League) e i 2,375 inglesi.
Nel dettaglio. Le nostre in Europa League (Napoli, Fiorentina, Lazio) sono partite bene: il record vittorie-pareggi-sconfitte (considerando solo le gare dei gironi) è 4-1-1 migliore sia di quello dell’Inghilterra (1-3-0) che della Germania (3-1-2).
Juventus e Roma in Champions League hanno raccolto finora un record di 2-1-1 (5 punti totali, va ricordato che ai fini del ranking le vittorie valgono 2 punti) contro il preoccupante (per loro) 3-0-5 dell’Inghilterra e il 4-0-4 della Germania. Anche in Champions (tenendo conto solo dei gironi) quindi le italiane hanno una media punti “sul campo” migliore di quella delle altre due nazioni.
I risultati sul campo e considerando solo l’andamento nei gironi sono molto importanti perchè con l’aumentare delle partite giocate diminuirà progressivamente il peso dei punti attribuiti “d’ufficio” ed aumenterà naturalmente quello dei risultati.
Sommando i risultati nei gironi delle due coppe quindi il record italiano è 6-2-2 (media punti 2,33 per squadra), quello tedesco 7-1-6 (2,14)e quello inglese 4-3-5 (1,25). In altre parole: nei gironi di Champions e Europa League in questo momento le nostre squadre stanno andando meglio rispetto alla Germania e molto meglio rispetto all’Inghilterra (una performance quasi doppia).
In questo senso il vantaggio di avere 3 squadre in EL (1 in più dell’Inghilterra) e di aver iscritto meno squadre alle Coppe (6 contro 7 tedesche e 8 inglesi) sono due ulteriori vantaggi nel calcolo medio, ed aumenterà con l’avanzare delle competizioni e l’aumento delle eliminazioni.
LE PROSPETTIVE.
Nelle ultime 4 stagioni solo l’anno scorso le squadre italiane hanno ottenuto un punteggio migliore rispetto a questi due paesi. Solo il campo dirà quanto i valori dello scorso anno possono essere considerati valori consolidati o consolidabili nel tempo. E questa stagione in tal senso è importantissima.
Molto difficile – ma non impossibile – a esempio, che già a fine anno l’Italia (facendo 4 punti in più dell’Inghilterra) riesca a scalare una posizione potendo quindi classificare una squadra in più in Europa già a partire dalla stagione 2016-2017.
Tuttavia dall’anno prossimo, per effetto dell’eliminazione dei punteggi più vecchi, l’Italia (stando al punteggio di oggi, 2 ottobre 2015) partirà con un leggero margine di vantaggio rispetto all’Inghilterra. Questo significa in pratica che dal campionato 2017-2018 potremo avere una quarta squadra in Champions League a patto naturalmente che da qui alla fine della stagione 2016-2017.
FATTORE ROMA.
Al momento si può dire che l’unico aspetto negativo della stagione italiana in Europa è rappresentato dalla Roma che è in grossa difficoltà nel proprio girone e deve affrontare una sfida contro il Bayer Leverkusen che sarà decisiva in tutti i sensi.
I giallorossi devono ragionare nell’ottica dell’andata-ritorno contro i tedeschi. L’esito delle due sfide dirà molto e sarà fondamentale soprattutto non perdere. Al momento la classifica del girone dice Barcellona 4, Bayer 3, Bate 3, Roma 1. Immaginare tra due giornate un Barcellona 10 è abbastanza naturale, per questo Bayer-Roma sarà come uno scontro diretto.
Il terzo posto della Roma – se i giallorossi faranno almeno 2-3 punti contro il Bayer – non dovrebbe essere comunque in discussione (all’ultima giornata il Bate gioca all’Olimpico e anche immaginando che Bate e Roma perdano sempre da qui a là basterà una vittoria con un gol di scarto e senza subirne più di 2 per qualificarsi a spese dei bielorussi) e in questo senso va notato che un terzo posto della Roma nel girone sarebbe ai fini del ranking più interessante che una qualificazione, perché la retrocessione agevolerebbe un cammino più lungo dei giallorossi in Europa League (vero che non ci sarebbe il bonus qualificazione, ma l’EL ha pur sempre un turno in più da disputare).
Ecco quindi che anche quest’anno sarà decisivo soprattutto l’andamento delle italiane in Europa League. Ed in questo senso se il buongiorno si vede dal mattino la strada intrapresa lascia ben sperare.