Paparesta alla Gazzetta dello Sport: "Bari, cerco soci e nuovi sponsor"

In una lunga intervista il presidente del Bari Gianluca Paparesta alla Gazzetta dello sport spiega il suo progetto sul Bari ed ha lanciato una nuova fase per il club dichiarando:…

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In una lunga intervista il presidente del Bari Gianluca Paparesta alla Gazzetta dello sport spiega il suo progetto sul Bari ed ha lanciato una nuova fase per il club dichiarando: “Cerco soci e sponsor”. Il tutto dopo aver chiuso il mercato in attivo e – naturalmente – rispettando il salary cap imposto dalla Lega di Serie B.

«I tifosi ci sono vicini – afferma Paparesta commentando la presenza di 20 mila persone al San Nicola proprio dopo la sconfitta con il Crotone -. Sono la nostra arma in più, il progetto punta su di loro: anche con lo Spezia (da 2-3 a 4-3 in 10 contro 11, ndr ). Con 11.000 abbonati siamo tra le prime 10 d’Italia. Va migliorata per loro la condizione dello stadio».

Il presidente affronta poi tutti i temi organizzativi e gestionali del club.

Stadio. Dopo la realizzazione della “tribuna family” riservata alle famiglie (1.600 abbonamenti raccolti): «Stiamo chiudendo il progetto di riqualificazione con il Comune. Con l’ok di Renzo Piano avvicineremo il primo anello al campo, levando la pista, e creando spazi commerciali all’esterno. In più abbiamo sistemato il campo dell’antistadio che sarà il punto di partenza per il centro sportivo, la base per il settore giovanile: la nostra Primavera è un gioiello».

Match Day. Paparesta ha le idee chiare anche per quanto riguarda i ricavi da realizzare: «tra botteghino e sponsor contiamo di incassare 16-17 milioni e quello è il nostro budget».

Finanziatori. Sin dall’inizio si è detto che Infront era alla regia del salvataggio del Bari. Paparesta precisa: «Abbiamo venduto i diritti per la pubblicità nello stadio e quelli d’archivio, ci sono stati anticipati i soldi e siamo partiti. Niente di strano: c’è stata un’indagine della Procura di Bari per capire la fonte di certe risorse, hanno verificato e tutto è stato archiviato».

Sponsor e nuovi soci. Caccia aperta nonostante il calcio sia visto come qualcosa di rischioso. «Ora abbiamo il marchio della Regione Puglia, a titolo gratuito, e ne siamo orgogliosi. In attesa di uno sponsor vero».

Mercato. Paparesta ha seguito tutto in prima persona dettando le condizioni: «Abbiamo preso solo giocatori in prestito o a scadenza, spendendo ben poco: con le cessioni di Galano e Caputo siamo riusciti ad avere un saldo attivo. E con gli stipendi rispettiamo il salary cap, visto che siamo sotto al 55% dei ricavi».

Obiettivi. La serie A è nel mirino, Cagliari permettendo. Ma Paparesta tira dritto: «Non mi sento sotto a nessuno, ma nemmeno sopra. Ce la giochiamo con tutti».