Roberto Mancini non diventerà, almeno nell’organigramma ufficiale, football manager dell’Inter, sul modello di quanto accade nei club inglesi dove l’allenatore è anche responsabile del mercato e di aspetti organizzativi. E’ stato lo stesso Mancini, che nella sua esperienza al Manchester City aveva ricoperto questo ruolo, ha negare questa possibilità per quanto riguarda il club nerazzurro.
“Mi basta il mio ruolo, va bene così”, ha affermato Mancini, commentando l’addio all’Inter del direttore generale Marco Fassone. Dopo l’uscita del dirigente si era infatti ipotizzato che il Mancio potesse diventare manager all’inglese gestendo anche aspetti dirigenziali, ma l’allenatore nerazzurro, che ha comunque avuto voce in capitolo sull’ultimo mercato dell’Inter (e dunque anche sui suoi risvolti di bilancio) ha negato questa possibilità.
Nella conferenza stampa alla vigilia della sfida col Chievo, Mancini ha commentato anche la questione di San Siro come stadio di proprietà. “L’unica cosa che spero come italiano è che tutte le squadre possano avere uno stadio di proprietà, noi in Italia siamo più indietro – ha detto Mancini – Sarebbe ottimale avere uno stadio di proprietà”.
Mancini ha anche avuto parole di ringraziamento per Fassone. “Lo ringrazio per il supporto che ho sempre avuto da lui. Come ho avuto supporto da Thohir, da Boolingbroke e Ausilio. Auguro il meglio per il suo futuro, ma ora pensiamo al match”, ha detto il tecnico dell’Inter. “Spero che possa trovare al più presto una soluzione per il suo futuro. Il nostro progetto va avanti. Ma il mio lavoro è un altro e la squadra non si deve distrarre”.