Inter, i sei punti in classifica conquistati nelle prime due giornate di campionato ed un calciomercato scoppiettante, non fanno sognare solo i tifosi nerazzurri ma anche il club.
Con questa squadra gli obiettivi sono sicuramente di un certo spessore ed a confermare tale sensazione è il presidente dell’Inter, Erick Thohir, che in un’intervista con ‘Bola’ rilasciata in Indonesia ha detto: “Gli obiettivi per la stagione? La nostra dimensione è la Champions League, quindi tornarci. Ma l’ha detto anche Mancini: siamo l’Inter e dobbiamo puntare al massimo, quindi perché non puntare allo scudetto? Non è facile certo, la Juventus sono anni che domina nel campionato italiano ma noi lavoriamo anche per questo, cercando di fare sempre del nostro meglio“.
Il calciomercato svolto nella sessione estiva da poco conclusasi, ha ricordato i tempi di quando alla presidenza vi era Massimo Moratti. Proprio sul calciomercato, il numero uno dell’Inter ha detto: “Questa è la squadra di qualità che volevamo costruire, anche con Massimo Moratti, affinché l’Inter possa essere competitiva in Serie A e tornare in Champions League. Roberto Mancini ha il nostro pieno supporto. Ma abbiamo anche bisogno che i tifosi ci supportino sempre nel corso della stagione, quando le partite vanno bene ma pure quando può capitare che questo non accada. In casa nostra, a San Siro, prima di tutto. A proposito del mercato, ci tengo a sottolineare che le nostre sono sempre decisioni collettive, non solo del presidente o solo del tecnico o solo della dirigenza. Il calcio è un lavoro di squadra. Può capitare che ognuna di queste componenti suggerisca delle idee e che magari possano essere diverse: alla fine le scelte però sono condivise e sono tutte per il bene del club“.
Thohir è soddisfatto del lavoro svolto dal suo staff in questi ultimi tre mesi ed ora si aspetta delle risposte sul campo: “Ora la squadra ha diverse soluzioni e tutti giocatori di qualità, alcuni che c’erano già prima e su cui abbiamo deciso di puntare, altri che sono arrivati a rinforzare il gruppo con il mercato“.
Il numero uno dei nerazzurri punta forte sul sostegno del tifosi, elemento fondamentale per ritornare a vincere dopo qualche anno non del tutto positivo: “I tifosi sono il sangue che dà linfa al nostro club. Il management è il cervello, i giocatori sono i muscoli. La combinazione di queste tre parti è fondamentale. E quando dico che i tifosi sono importanti non penso solo a quelli italiani ma a quelli di tutti il mondo. In Indonesia, per esempio, ce ne sono 15 milioni. Quelli in Italia hanno la possibilità di andare allo stadio e seguire la squadra da vicino, ma per tutti gli altri dobbiamo costantemente pensare a come coinvolgerli anche se da lontano”.