Uefa, l’obiettivo è sempre uno solo, ovvero quello di aumentare il proprio appeal tramite nuove partnership commerciali con aziende di grande prestigio. Ovviamente, per la Uefa siglare nuovi accordi commerciali significa anche poter aumentare i propri ricavi.
Gli ultimi due nuovi accordi commerciali che la Uefa ha stipulato sono stati con la Gatorade e l’Amstel.
Una delle ultime aggiunte alla Uefa è stata proprio la marca di bevande Gatorade, appartenente al gruppo Pepsico, che ha optato sul fungere da sponsor per la Champions League per continuare la sua strategia all’interno dell’industria dello sport, utilizzando la Uefa e la Champions League come elemento veicolare per l’espansione della società.
Pertanto, il marchio ha raggiunto un importante accordo che collegherà la società con la Champions League per i prossimi tre anni. Tale accordo le consentirà di esser considerato il drink ufficiale del torneo ed il suo logo apparirà negli stadi in cui si disputeranno le gare.
L’accordo è il risultato dell’alleanza firmata solo pochi mesi fa, ai primi di giugno, tra la Uefa e il gruppo Pepsico che, in cambio di 42-45 milioni di euro a stagione.
Oltre all’accordo con la Gatorade, la Uefa è riuscita a raggiungere un accordo con l’Amstel, anche esso per le prossime tre stagione. Rispetto a quello con la Gatorade, quello con l’Amstel riguarderà principalmente l’Europa League. E così, il marchio di birra Amstel, appartenente al gruppo Heineken, che dopo dieci anni di assenza, ritorna a dare il suo sostegno ad una delle due competizioni ufficiali UEFA, dopo un viaggio che lo ha portato a sponsorizzare, per undici anni, la Champions League (1994-2005).
Per ora, né la Gatorade ne l’Amstel ha voluto rivelare i dettagli economici di questo rapporto di collaborazione. Una cosa però è chiara: entrambe le aziende hanno deciso di puntare sulle due competizione europee per far passare l’immagine che entrambe le bevande sono scelte dagli appassionati di calcio di tutta Europa nelle gare infrasettimnali.