Vidal al Bayern, i conti sorridono alla Juve: maxi-plusvalenza di oltre 30 milioni

Nel giro di 24 ore i tifosi della Juventus si sono già rassegnati. La cessione di Vidal diventerà realtà a breve: con il Bayern Monaco è tutto fatto. Il Guerriero…

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Nel giro di 24 ore i tifosi della Juventus si sono già rassegnati. La cessione di Vidal diventerà realtà a breve: con il Bayern Monaco è tutto fatto. Il Guerriero è pronto a tornare in Germania, da dove era arrivato quattro anni fa. Marotta e Paratici hanno cercato di strappare le migliori condizioni possibili alla dirigenza del club tedesco. Questo è forse il momento migliore per cedere il giocatore, reduce da una stagione di altissimo livello (un avvio difficile, poi 8 gol e 4 assist in 45 apparizioni) e da una Copa America da protagonista, in tutti i sensi. I media italiani scrivono che l’affare si farà per 36 milioni di euro (più 4 di bonus): in totale quindi si dovrebbero toccare i 40. Forse non una valutazione altissima per il mercato di quest’anno (quello dei 20 milioni per Bertolacci e 30 più 7 di bonus per Kondogbia), ma abbastanza per permettere alla Juve di mettere a bilancio una gran plusvalenza. Ecco come.

Arturo Vidal è stato acquistato dalla Juventus, prelevandolo dal Bayer Leverkusen, il 22 luglio 2011 per 10,5 milioni più bonus. Con il giocatore venne inizialmente firmato un contratto di 5 anni: la scadenza era fissata al 30 giugno 2016. Ma il costo storico di Vidal nel bilancio della Juventus al 30 giugno 2012 risulta essere di 11,712 milioni anziché di 10,5 milioni, sommati i premi e le commissioni per il trasferimento. Dunque, l’ammortamento quell’anno è di 2,342 milioni. Il valore di carico di Vidal al 30 giugno 2012 è pertanto di 9,37 milioni.

Nella stagione 2012/13 il costo storico di Vidal sale a 12,418 milioni. Agli 11,712 milioni del 2011/12 si aggiunge infatti il bonus di 706 mila euro maturato nel 2012/13, quando la Juve vince il campionato e la Supercoppa Italiana, arriva in finale di Coppa Italia ed esce ai quarti di Champions. Per Vidal il conto è di 15 gol e 12 assist. La nuova rata di ammortamento, spesata nel bilancio 2012/13 è di 2,519 milioni. Il fondo di ammortamento sale così a 4,861 (i 2,342 spesati nel 2011/12 più i 2,519 milioni spesati nel 12/13). Il valore di carico al 30 giugno 2013 scende dunque a 7,577 milioni (determinato dal nuovo costo storico meno il fondo ammortamento).

Nel gennaio 2014 Vidal rinnova il proprio contratto con la Juventus fino al 30 giugno 2017. Al giocatore viene concesso un ritocco dell’ingaggio fino a 4 milioni di euro netti più bonus. Nella stagione 2013/14 la Juventus, in virtù dei traguardi sportivi raggiunti, deve corrispondere altri bonus alla squadra di provenienza di Vidal, il Bayer Leverkusen: circa 885 mila euro secondo quanto riportato nel bilancio. Il costo storico di Vidal si deve aggiornare nuovamente: 13,303 milioni pari a 12,418 milioni + 885 mila euro. La nuova rata di ammortamento, considerata anche l’estensione dl contratto è di 2,111 milioni. Il fondo di ammortamento sale così a 6,972 milioni (4,861 + 2,111). Il prezzo di carico di Vidal nel bilancio della Juve al 30 giugno 2014 scende pertanto a 6,331 milioni.

In attesa che venga approvato e pubblicato il bilancio della Juve al 30 giugno 2015 è possibile stimare il nuovo valore di carico di Vidal sulla base di calcoli analoghi a quelli riportati in precedenza e tratti dai bilanci ufficiali bianconeri. Non si conosce ancora l’entità del bonus relativo al 2014/15 ma sulla base di quello spesato nel primo semestre lo abbiamo prudenzialmente stimato in 480 mila euro (240 mila euro è quello iscirtto nel primo semestre, ma considerati i risultati della Juve potrebbe essere ben più elevato). Il nuovo costo storico di Vidal sarebbe di 13,783 milioni (13,303 + 480)

Se così fosse la quota di ammortamento di Vidal nel 2014/15 sarebbe di 2,19 milioni. Il fondo di ammortamento salirebbe a 9,162 e il prezzo di carico scenderebbe a 4,621 milioni (13,783-9,162). Una cessione a 36 milioni (bonus esclusi, che dovrebbero essere 4 milioni) pertanto comporterebbe una plusvalenza superiore ai 30 milioni. Abbastanza per permettere alla società di rimpiazzare il giocatore con un altro top player, senza che i conti ne risentano.