Lodo Mondadori bis – Fininvest, la holding della famiglia Berlusconi cui fa capo il controllo del Milan, dovrà versare alla Cir della famiglia De Benedetti una somma pari a 246 mila euro, a titolo di danni non patrimoniali per la vicenda del Lodo Mondadori. Lo ha stabilito il giudice Nadia Dell’Arciprete nell’ambito del cosiddetto procedimento Lodo Mondadori bis. I legali del gruppo Cir avevano chiesto un risarcimento di 30 milioni di euro per danni non patrimoniali, più altri 60 per interessi e spese legali. La richiesta di risarcimento per i danni non patrimoniali era stata presentata dagli avvocati del gruppo De Benedetti dopo la sentenza definitiva della Cassazione che aveva condannato Fininvest a versare 494 milioni di euro alla Cir a titolo di risarcimento per i danni patrimoniali della vicenda ribattezzata Lodo Mondadori.
“Il giudicato impone di prendere atto che è accertato in modo incontrovertibile che la Cir ha subito un danno non patrimoniale”, ha sottolineato il giudice, aggiungendo però che la sentenza sul Lodo Mondadori diventata definitiva ha accertato “il danno non patrimoniale da lesione del diritto costituzionalmente garantito a un giudizio reso da un giudice imparziale” e quindi “è questa (e solo questa) la lesione che deve trovare ristoro monetario nella presente sede”, senza considerare “altre voci di danno in via indiretta”. Infatti, per il giudice “coglie nel segno l’eccezione della Finivest la’ dove contesta il fatto che la Cir chieda che si tenga conto delle ricadute negative sulla immagine della danneggiata” e “identica considerazione valga per la presunta lesione dell’onore e della reputazione, come pure per tutti i riferimenti a fatti o circostanze del tutto estranei al terreno risarcitorio oggetto dell’odierno procedimento, come la presunta caduta del titolo Cir in Borsa”. Nella sentenza viene anche spiegato il calcolo che ha portato alla quantificazione dei 246 mila euro, che si basa sulla giurisprudenza della Corte europea dei diritti dell’uomo, la quale prevede “espressamente un criterio di ristoro dal danno da processo ingiusto”.