Europeo Under 21, in azzurro si nascondono i "tesoretti" di Juve, Inter e Roma

Comincia l’Europeo Under 21, la competizione continentale riservata alle migliori otto selezioni giovanili. Un’occasione per i giovani di mettersi in mostra ed acquisire esperienza, ma soprattutto per i club di…

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Comincia l’Europeo Under 21, la competizione continentale riservata alle migliori otto selezioni giovanili. Un’occasione per i giovani di mettersi in mostra ed acquisire esperienza, ma soprattutto per i club di poter sguinzagliare i propri osservatori, che si sono già messi all’opera in Cecoslovacchia, sede dell’edizione 2015 dell’Europeo, per segnare sui propri taccuini i nomi più interessanti.

La nazionale italiana è quella che ha vinto più volte l’Europeo Under 21. Gli “azzurrini” hanno alzato 5 volte il trofeo, oltre ad aver perso la finale dell’ultima edizione contro la Spagna. Ma mentre le “furie rosse” (e nemmeno la Francia campione del mondo Under 20 in carica) saranno della contesa, i ragazzi di Luigi Di Biagio cercheranno di aumentare il posto nella propria bacheca.

Azzurrini d’oro: l’Under ha un valore di mercato di 96 milioni

La nostra nazionale vale, in base alle convocazioni del ct, vale poco meno di 100 milioni di euro: per la precisione 96,2, basandoci sui valori stabiliti da Transfermarkt. Un valore importante, trascinato verso l’alto dalla presenza in rosa di alcuni elementi di prospettiva della nostra Serie A: parliamo di gente come i due centrali difensivi Daniele Rugani e Alessio Romagnoli, che valgono rispettivamente 7,5 e 6,5 milioni di euro.

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Entrambi hanno giocato l’ultima stagione nella massima serie in prestito e ora rientreranno ai club d’appartenenza, Juventus e Roma, per giocarsi magari un posto da titolari, a meno di tornare in prestito da qualche altra parte. Ma il giocatore con il valore più alto è un attaccante: Domenico Berardi. La punta di origini calabresi è in comproprietà tra Sassuolo e Juventus e attualmente ha un valore di mercato di 15 milioni di euro. I bianconeri possono contare anche sui 6 milioni del portiere Nicola Leali, anche se il titolare dovrebbe essere Francesco Bardi. Interista e reduce da una stagione in prestito al Chievo Verona, Bardi vale 8 milioni ed è tra i senatori del gruppo, avendo giocato in porta due anni fa nell’Europeo di categoria in Israele, chiuso come detto con l’argento.

Juventus leader con 33,5 milioni

I bianconeri sono quelli che hanno il tesoretto più alto nella rosa degli “azzurrini”: 33,5 milioni. Un risultato che deriva dai 15 milioni di Berardi come detto, ai quali vanno aggiunti i 6 di Leali, i 7,5 di Rugani e i 5 di Sturaro. Seguono i nerazzurri con 18,7 milioni di euro: oltre agli 8 di Bardi ci sono i 2,2 di Biraghi, gli 1,2 di Bianchetti, i 3,8 di Crisetig e i 3,5 di Benassi.

Il caso dell’Inter, ad ogni modo, è quello più intricato. Perché il club dovrà affidarsi all’operato del ds Piero Ausilio per risolvere le comproprietà di Bianchetti (a metà con l’Hellas Verona) e Benassi (Torino). Non solo. Crisetig è andato a Cagliari in prestito con diritto di riscatto: se i sardi lo eserciteranno, i nerazzurri dovranno decidere se contro-riscattarlo e lasciarlo in Sardegna: difficile accada, ma l’Inter dovrà valutare quanto sborsare e poi eventualmente ammortizzare il costo usando il suo cartellino inserendolo in qualche altra operazione di mercato.

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Segue un altro club nerazzurro, l’Atalanta, che conferma la propria attenzione storica ai giovani. In azzurro, il club ha un tesoretto di 13,5 milioni di valore di mercato: 5 milioni del portiere Sportiello, 4,5 per Zappacosta e 4 per Baselli. Quindi la Roma, con 9,5 milioni, grazie ai 6,5 di Romagnoli, i 2,3 milioni di Viviani (al rientro dal prestito al Latina) e i 700mila di Barba, riguardo al quale c’è da risolvere la comproprietà con l’Empoli.

Altre squadre come Fiorentina e Lazio hanno un solo giocatore in rosa, ma entrambi con un grande avvenire. Parliamo di Federico Bernardeschi e Danilo Cataldi. Entrambi cresciuti nei rispettivi settori giovanili, sono entrati subito nelle grazie dei tecnici, che li hanno voluti in pianta stabile in prima squadra. Bernardeschi, dopo un anno al Crotone in prestito in B, sarebbe dovuto ripartire ancora in prestito prima dell’inizio dell’ultima stagione appena conclusa, ma Montella dopo averlo visto all’opera in ritiro ha preferito averlo con sé. Dopo una partenza promettente, il giocatore è rimasto bloccato da un serio infortunio, che ne ha congelato il valore di mercato a 4,5 milioni. A Crotone ha giocato sempre in prestito anche Cataldi, che in questa stagione con Pioli ha avuto la possibilità di mettersi in mostra in prima squadra nella seconda metà del campionato: ora vale 4 milioni, ma il suo valore può crescere, come quello di Bernardeschi.