Kovacic-Liverpool, ci siamo: l'Inter a caccia della plusvalenza

Alla fine i nerazzurri si sono convinti. Il sacrificio di Kovacic, nonostante le smentite della società e di Mancini, è vicinissimo a compiersi. Il talento croato è uno dei giocatori…

Brasile

Alla fine i nerazzurri si sono convinti. Il sacrificio di Kovacic, nonostante le smentite della società e di Mancini, è vicinissimo a compiersi. Il talento croato è uno dei giocatori intorno a cui i tifosi avrebbero voluto costruire la squadra per puntare all’Europa nella prossima stagione e tornare ai vertici. Ma dopo il rinnovo di Mauro Icardi (contratto da top player fino al 2019) e il mancato addio di Samir Handanovic, anche lui vicino ad un prolungamento, l’Inter si è ritrovata con un’unico gioiello da mettere in vetrina per risanare i conti: il giovane Mateo che anche quest’anno non è esploso, ma continua ad avere dalla sua una carta d’identità freschissima (è un classe ’94) e colpi da potenziale campione.

La sua cessione – scrivono diversi giornali, tra cui Gazzetta e Corriere dello Sport – è sempre più vicina. Ci sarebbe anche già l’accordo con il Liverpool, che da mesi lavora per limare le richieste dell’Inter: i nerazzurri potrebbero accettare l’ultima offerta dei Reds, che hanno messo sul piatto 23 milioni di euro più 2 di bonus per il cartellino del calciatore. Non esattamente quel che si aspettavano i tifosi, da sempre convinti che il valore del giocatore sia superiore. E nemmeno quel che voleva l’Inter, speranzosa fino all’ultimo di poter strappare almeno 28 milioni, se non 30, da uno dei ventenni più promettenti in circolazione.

I 23 milioni dell’affare (bonus esclusi) porterebbero comunque una plusvalenza nel bilancio dell’Inter, che ne ha un gran bisogno vista la mancata qualificazione alla Champions League (e anche all’Europa League). Il giocatore è stato pagato 11 milioni nel 2013 e ha un ingaggio di circa 2 milioni netti a stagione. Ha un contratto fino al 2019: lasciandolo partire, il club nerazzurro si libererebbe di un costo di circa 5,8 milioni di euro a stagione tra ammortamento e ingaggio. Ma si tratterebbe di mettere una toppa nel bilancio, più che di incassare soldi da reinvestire. Con la sicurezza che i tifosi non la prenderebbero granché bene. Il bilancio (e il Fair Play Finanziario) hanno spesso ragione sul cuore.