Al momento sembra una corsa a cinque: i Mondiali 2026 potrebbero essere disputati in un Paese tra Canada, Messico, Colombia, Marocco e Stati Uniti. Lo scopriremo il 10 maggio 2017, durante il Congresso Fifa di Kuala Lumpur, come ha fatto sapere il governo del calcio mondiale. Non è stato reso noto il processo con cui sarà scelta la nazione ospitante, ma “sarà annunciato a tempo debito”, fanno sapere dalla Fifa. Le ipotesi al momento escludono che possa essere preso in considerazione un Paese europeo o asiatico, dal momento che i prossimi Mondiali si giocheranno in Russia (2018) e Qatar (2022).
Fino ad oggi era il Comitato Esecutivo della Fifa a decidere chi avrebbe ospitato il Mondiale, ma dopo gli scandali e le polemiche sulle assegnazioni in Russia e Qatar la Fifa ha abolito questo metodo. Il nuovo schema dovrebbe prevedere che il Comitato Esecutivo proponga al Congresso tre paesi candidati, e che sia l’intera assemblea a votare. Fino ad oggi i Paesi interessati sono cinque, di cui solamente tre hanno confermato la propria candidatura in maniera più solida: il Canada, la Colombia e il Messico. Quest’ultimo ha già ospitato due volte il Mondiale nella sua storia (1970 e 1986), mentre per Colombia e Canada sarebbe la prima Coppa del Mondo.
La Federazione canadese nell’estate 2015 ospiterà il Mondiale femminile. Nel 2014 il presidente della federcalcio canadese ha confermato ufficialmente l’intenzione, già anticipata nel 2012, di candidare il Paese per l’edizione del 2026. La Colombia si è detta pronta ad attivare la propria diplomazia per sostenere un campionato del mondo in Sud America. Il Messico è tentato dall’idea di ospitare il suo terzo mondiale, forse in coabitazione con gli Stati Uniti. Gli Usa potrebbero anche candidarsi da soli, ma dopo aver perso il Mondiale 2022 a favore del Qatar, hanno fatto sapere che chiederanno di ospitare quello successivo solamente se il processo di scelta sarà più trasparente e giusto. Il Mondiale del 2026 ricorrerebbe nel 250° anniversario dell’indipendenza americana.