Europa League, seconda competizione europea che fino a questa stagione veniva snobbata soprattutto dai club italiani. Adesso però a snobbarla sembrerebbero soprattutto i club inglesi. I motivi sono sempre gli stessi: troppe partite, poco tempo per preparare le gare di campionato a causa delle partite di coppa che si disputano di giovedì, trasferte troppo lunghe che condizionano non poco lo stato psico-fisico della squadra.
Tutte questioni sulla carta molto importanti ma che guarda caso decadono nel momento in cui invece si approda in Champions League. La verità è che ormai, come ragionavano prima i club italiani adesso ragionano quelli inglesi: l’Europa League non conviene perché i premi partita sono notevolmente più bassi di quelli della Champions League.
Effettivamente è così ma non per questo l’Europa League merita di essere snobbata, soprattutto per una questione di ranking Uefa.
All’edizione 2014/2015 di Europa League hanno preso parte 4 inglesi: l’Everton, l’Hull City, il Liverpool ed il Tottenham.
Se il cammino in Europa dell’Hull City è stato breve in quanto è uscito al terzo turno preliminare contro la squadra belga Lokeren, per le altre tre inglesi il discorso è diverso. C’è da dire però che l’Hull City, per le sole due partite disputate, ha ricevuto dalla Uefa un compenso di 140 mila euro.
Per quanto riguarda Everton e Tottenham, il loro cammino è iniziato dalla fase a gironi ed è terminato, uno agli ottavi e l’altro ai sedicesimi.
In base alle regole Uefa, ciascuno dei 48 club che hanno partecipato alla fase a gironi ha infatti ricevuto una quota di 1,3 milioni di euro, oltre ai bonus per le prestazioni di 200.000 euro per ogni vittoria e 100.000 euro per ogni pareggio nella fase a gironi. A questi si aggiungono anche bonus per il piazzamento nei gironi: alle 12 vincitrici sono andati 400.000 euro mentre le seconde hanno incassato 200.000 euro. Entrambe le squadre, nella fase a gironi, hanno conquistato 3 vittorie e due pareggi, vedendosi così riconosciuti 2,1 milioni di euro così suddivisi: 1,3 come bonus di partecipazione, 600 mila euro per le tre vittorie e 200 mila euro per la partita pareggiata.
A questi 2,1 milioni vanno aggiunti all’Everton altri 550 mila euro per aver partecipato ai sedicesimi e agli ottavi di Europa League. Al Tottenham invece vanno aggiunti solamente i 200 mila euro per aver partecipato ai sedicesimi contro la Fiorentina.
Un discorso diverso va fatto per il Liverpool. La squadra di Brendon Rodgers è scesa in Europa League dalla Champions League ed è uscita ai sedicesimi a favore del Besiktas. Solo per aver preso parte ai sedicesimi di Europa League, al Liverpool è stato riconosciuto un bonus di 200 mila euro.
Dunque, l’edizione 2014/2015 di Europa League per le inglesi è stata una debacle che può esser letta come scarso interesse verso una competizione che offre poco in termini economici rispetto alla Champions League. E’ da vedere come la prossima stagione squadre come Tottenham, Liverpool e Southampton decideranno di affrontare la competizione non dimenticando che, ulteriori risultati negativi anche in Europa League, influirebbero ancora una volta in maniera negativa sul ranking Uefa stagionale.