Nel mese di gennaio si era discusso molto del trasferimento, approvato dalla Federcalcio francese, di Ben Arfa al Nizza. Il giocatore infatti era già stato tesserato in questa stagione per altri due club, e le normative imposte dalla Fifa, impediscono che un calciatore possa cambiare 3 maglie nel corso di una sola stagione.
Il giocatore francese di origine tunisine infatti, nel mese di agosto è sceso in campo per disputare un match del campionato Under 21, con la squadra riserve del Newcastle, dopo che nei mesi precedenti aveva già vestito la maglia dell’Hull City. Tra settembre e dicembre infatti, Ben Arfa ha giocato 9 partite con l’Hull, e questo gli avrebbe dovuto impedire di trasferirsi ancora. Nonostante ciò, nel mercato di riparazione passò al Nizza, violando così l’articolo 5.3 inerente alle norme sullo status e sui trasferimenti dei giocatori. Il club, in seguito all’approvazione della Federcalcio francese, decise comunque di metterlo sotto contratto, la Fifa non lo impedì ma fece sapere alla società che il giocatore si sarebbe potuto allenare, senza però avere la possibilità di scendere in campo nella seconda parte di stagione. Il Nizza così decise di annullargli il contratto. Infatti, nonostante tutto, secondo il club francese quel match disputato con le giovanili non aveva nessuna valenza ufficiale, ma la FIFA aveva una visione diversa, così spinse per questa soluzione. Comunque sia, questo in futuro potrebbe essere utilizzato come un precedente pericoloso da tutte le altre società interessate a mettere sotto contratto giocatori che vivono una situazione simile. A tal proposito la FIFA ha fatto sapere che, da adesso in poi, i giocatori che sono sul punto di trasferirsi in un’altra società, non dovranno più prendere parte agli incontri delle squadre riserve per le quali sono tesserati, onde evitare che una situazione del genere possa ripetersi un’altra volta. Tutto ciò inoltre, potrebbe favorire la rivisitazione di un’altra normativa stabilita dalla FIFA, secondo la quale un giocatore può trasferirsi più facilmente in un’altra società qualora abbia giocato meno del 10% delle partite ufficiali.