Quanto vale un gol di Maurito Icardi? Molto per l’Inter, ma abbastanza anche per lui. L’argentino si appresta a firmare il rinnovo del contratto con i nerazzurri dopo mesi di trattative, di passi avanti e indietro. Nel nuovo accordo che lo legherà all’Inter fino al 2019 per una cifra di 2,5 milioni di euro netti a stagionem più 200mila euro di bonus per l’eventuale qualificazione in Champions League, il bomber – che ha tenuto per sé tutti i diritti d’immagine, e che riceverà un altro milione di euro per colmare il gap tra l’ingaggio basso di questa stagione e quello delle prossime – ha fatto inserire anche un bonus legato al titolo di capocannoniere. Se dovesse riuscire a diventare “Pichici” della Serie A, Icardi avrebbe diritto – riferisce Sportmediaset – a circa 400mila euro. Un’impresa che ad inizio stagione poteva sembrare quasi impossibile, ma che – numeri alla mano – sembra lì ad un passo: Maurito in questa stagione è andato a segno 17 volte in campionato, appena una in meno di Carlos Tevez, che al momento guida la classifica marcatori.
Il bonus potrebbe riguardare in realtà le prossime stagioni: l’Inter (e Maurito stesso) confida nella crescita di Icardi anche sotto il profilo realizzativo, che in questa stagione difficilmente poteva essere migliore di così. Ma il ragionamento dell’attaccante, che pensa di poter ambire al titolo di capocannoniere, non fa una piega: se è stato in grado di segnare 17 reti con una squadra che al momento è nona in classifica, giocando accanto a compagni più forti, quelli con cui provare a tornare in Champions League, potrebbe andare anche oltre.
Contando che fin qui Icardi ha tenuto una media realizzativa di 0,56 gol a partita in 30 gare di campionato, rimanendo sulla stessa linea a fine stagione potrebbe arrivare a 21/22 gol. Supponendo che siano abbastanza per diventare capocannoniere della Serie A (e bisogna stare attenti anche a Luca Toni), l’Inter finirebbe per dare al proprio attaccante circa 18mila euro a gol di bonus.