Milan, Barbara Berlusconi: "Cessione del club? No comment. Ma guardiamo alla Cina"

Alla celebrazione del rinnovato accordo tra Milan e Audi c’erano proprio tutti: i due amministratori delegati Adriano Galliani e Barbara Berlusconi, Fabrizio Longo di Audi e il presidente di Infront,…

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Alla celebrazione del rinnovato accordo tra Milan e Audi c’erano proprio tutti: i due amministratori delegati Adriano Galliani e Barbara Berlusconi, Fabrizio Longo di Audi e il presidente di Infront, Marco Bogarelli, advisor dei rossoneri sul fronte delle sponsorizzazioni. A tenere banco nell’evento organizzato in uno spazio della casa automobilistica in via Montenapoleone a Milano è stata però la figlia del presidente. Ed è normale che sia così in un evento in cui si parla di marketing e di strategie societarie per portare il brand rossonero in nuovi mercati. “I valori comuni con Audi – ha detto Lady B- “sono innovazione, qualità e spirito vincente”. Quelli che da sempre caraterizzano il club rossonero, che però al momento fatica a tirarsi fuori dalle secche della classifica e di una situazione societaria che si è fatta complessa.

“Come amministratore delegato – ha raccontato la figlia di Silvio, ad dell’area marketing milanista – ho firmato un patto di riservatezza e quindi non posso rispondere”, ha detto riguardo alle voci sulla cessione del club a cordate asiatiche. Proprio lì dove in realtà il Milan vorrebbe andare: in Asia. E Barbara parla apertamente della Repubblica Popolare: “Il mercato internazionale è un passaggio fondamentale per il brand rossonero, il Milan ha sempre avuto una vocazione internazionale. In questo momento storico l’Asia è un traguardo importante, siamo molto presenti e siamo tra i primi club in qualità di interesse e numero di tifosi. Per noi è importante guardare alla Cina, lo riteniamo un mercato fondamentale. Ci rivolgiamo lì sia come marchio che come squadra, ed infatti quest’estate andremo lì in tournée”.

Ad oggi la preoccupazione maggiore di Barbara è lo stadio: “Abbiamo realizzato grandi obiettivi, fra cui Casa Milan, ma siamo impegnati anche su altri fronti. Lo stadio è un altro progetto molto importante per il nostro club e per la città di Milano, ma in questo momento non abbiamo idea di quello che accadrà, siamo convinti di aver presentato un ottimo progetto ma adesso siamo in attesa delle decisioni che verranno prese. Nel momento in cui la Fondazione Fiera si esprimerà noi saremo in grado di contattare tutte le società che ci hanno seguito e da parte delle quali c’è massimo interesse a seguirci in un progetto così ambizioso”. Tra i partner interessati ad investire nel nuovo stadio del Portello, qualora dovesse mai vedere la luce, ci potrebbe essere anche Audi.

“Lo stadio è un progetto fondamentale per il club e importante per la città”, ha detto poi la Berlusconi, che non ha escluso che il Milan prenda in considerazione dei piani B se la Fondazione Fiera dovesse preferire un altro progetto: “Ora siamo concentrati sull’area del Portello, ci sono altre possibilità ma ora non le abbiamo previste. Abbiamo presentato un progetto ottimo, in questo momento non ci vogliamo porre molte domande nè dare risposte precise. Dovranno essere fatte valutazioni precise e a breve incontreremo il presidente dell‘Inter Thohir per parlare di San Siro, perché ci sono tanti ragionamenti da portare avanti in vista della finale di Champions League del 2016″.