Victoria’s secret sbarca in Italia grazie al patron dell’Atalanta. Il presidente del club bergamasco, Antonio Percassi, numero uno della società e a capo di un gruppo che va dalla catena di cosmetici Kiko agli outlet, porterà la celebre biancheria sexy di Victoria’Secret in Italia. I primi negozi, si legge in una nota, saranno aperti nel 2015, ma non si sa con esattezza ancora dove. Per il presidente dell’Atalanta si tratta di un colpo notevole: nei negozi di Victoria’s secret in Italia non si venderà soltanto lingerie. In vetrina ci saranno anche profumi e prodotti per la cura del corpo, lussuosi articoli di pelletteria o eleganti accessori per il business.
Percassi “franchising partner” di Victoria’s Secret
Il gruppo Percassi ha annunciato pochi giorni fa di aver siglato la partnership con Victoria’s Secret, a breve distanza dalla notizia dell’acquisto del marchio, dell’attività commerciale e dei negozi Vergelio. Il presidente dell’Atalanta sarà “franchising partner” per l’Italia del brand di intimo più famoso del mondo, anche grazie alla bellezza delle sue modelle, note come “Victoria’s Angels”. Al momento Victoria’s Secret è presente in Europa solo nel Regno Unito, con 10 negozi, e in alcuni aeroporti. Ma ora l’impero della moda da 900 store negli Usa e un fatturato annuo di quasi 5 miliardi di dollari è pronto a sbarcare anche in Italia.
La carriera di Percassi
L’operazione di Percassi è l’ultima di una lunga carriera di sviluppo di marchi nazionali e internazionali: il gruppo Percassi non si occupa solamente di gestire i propri marchi di proprietà – come Kiko – ma ha un’area retail che gestisce negozi Gucci, Ralph Lauren, Nike e Ferrari. Sul curriculum del gruppo del patron dell’Atalanta c’è anche una lunga collaborazione con il gruppo Benetton e con Inditex, che raccoglie al suo interno marchi come Zara, Massimo Dutti, Oysho, Pull and Bear, Bershka, Stradivarius. Ma prima di Victoria’s Secret, Percassi aveva lavorato anche con Swatch, Calvin Klein, Guess, Tommy Hilfiger e Levi’s. Chissà che questa partnership non porti bene anche alla squadra.