Glasgow Rangers, Mike Ashley può ancora influenzare le sorti del club

Glasgow Rangers, Mike Ashley può ancora influenzare le sorti del club. Non è bastata infatti la nomina di un nuovo Direttivo per allontanare le ambizioni del numero uno del…

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Glasgow Rangers, Mike Ashley può ancora influenzare le sorti del club. Non è bastata infatti la nomina di un nuovo Direttivo per allontanare le ambizioni del numero uno del Newcastle United, azionista della società Blues con una quota pari all’8,92% del capitale. E la vicenda per il controllo del club continua a tenere col fiato sospeso i tifosi della nobile di Scozia caduta in disgrazia. A  complicare la situazione infatti, un prestito, pari a 5 milioni di euro, che Sports Direct, come scriveva C&F, ha concesso in precedenza alla società scozzese e che dà il diritto all’imprenditore inglese di nominare di due uomini nel board.

Il club ha congelato la seconda tranches del prestito di Sports Direct

Il prestito, lasciato in eredità dal vecchio board pro-Ashley, corrisponde alla prima tranches di una somma complessiva pari a 10 milioni di euro, in cui la seconda, come ha sottolineato il presidente Paul Murray solo qualche giorno fa, è stata invece congelata in seguito alla volontà del Direttivo di procedere alla completa revisione dei rapporti finanziari tra il club e Sports Direct. Murray infatti ha insistito che il club, dopo il prestito da parte di alcuni suoi azionisti a copertura delle necessità a breve scadenza, “non necessità di alcun ulteriore supporto finanziario da parte del proprietario del Newcastle United“.

Tuttavia, la dirigenza spera in un incontro con Ashley per ridiscutere l’invadente posizione di Sports Direct che si è assicurata, a garanzia del prestito, il merchandising del club, attraverso il controllo preventivo di Rangers Retail Ltd, società costituita per la gestione dei proventi commerciali della società di Glasgow. A Rangers TV, Murray ha mostrato disponibilità nel discutere con Ashley la questione, sottolineando tuttavia che ancora non è stato terminato il lavoro di revisione citato poc’anzi. Ma, a mettere in allarme, la volontà del magnate inglese di procedere alla nomina a breve. Per questo, il club si sta muovendo in ottica di un accordo che non disturbi il processo di rinnovo a tutti i livelli.