Fassone-I colpi di mercato di gennaio dell’Inter se, da una parte, hanno suscitato l’entusiasmo dei tifosi nerazzurri, dall’altra, hanno stimolato delle riflessioni in chiave FFP. Il tecnico della Fiorentina Vincenzo Montella è stato il primo a sollevare i “dubbi” sulle reali capacità di spesa e di salute finanziaria del club di Erick Thohir, soprattutto alla luce della chiusura-lampo di trattative importanti come quella per porate a Milano Lukas Podolski dall’Arsenal e Xerdan Shaqiri dal Bayern Monaco.
Fassone: operazioni in linea con il FPF
“Le operazioni sono state fatte nel rispetto dei limiti imposti dal fair-play finanziario. Non avranno incidenza nel bilancio di quest’anno ma in quello del prossimo“. E’ il direttore generale dell’Inter, Marco Fassone, a rispondere per primo a Vincenzo Montella, sottolineando l’impatto “differito”che le operazioni avranno sul bilancio nerazzurro.
“C’è da fare grande operazione di fantasia per rispettare queste restrizioni –aggiunge Fassone ai microfoni di Sky Sport prima di Inter-Genoa-. È stata una settimana impegnativa e quando si coronano operazioni così importanti, Shaqiri, Podolski ma anche il prolungamento di Kovacic vuol dire che c’è un lungo lavoro alle spalle da perte di tutti, in primis del presidente Thohir. È importante che tre giocatori di questo livello abbiano voluto legarsi a noi: l’Inter è sempre l’Inter, come ha detto Rummenigge“.
Fassone chiude infine sottolineando quella che adesso è la vera e propria priorità del club nerazzurro: “Abbiamo fatto le cose necessarie anche in base a quanto chiesto dall’allenatore, ora bisogna muoverci in ottica fair-play finanziario, per dimostrare all’Uefa che ci stiamo comportando bene, quindi pensiamo a qualche operazione in uscita”.
Fabio Colosimo