Monza, Bingham deferito al Tribunale Federale

Continuano i problemi per il Monza Calcio. Il Procuratore Federale, a seguito di segnalazione della Co.Vi.So.C., ha deferito al Tribunale Federale Nazionale Sezione Disciplinare il legale rappresentante pro-tempore del Monza (Girone…

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Continuano i problemi per il Monza Calcio. Il Procuratore Federale, a seguito di segnalazione della Co.Vi.So.C., ha deferito al Tribunale Federale Nazionale Sezione Disciplinare il legale rappresentante pro-tempore del Monza (Girone A della Lega Pro) Dennis Patrick Bingham. Il quale ha però ceduto la squadra lo scorso gennaio.

Bingham non ha onorato gli impegni economici

Il deferimento è arrivato “per non aver documentato agli Organi Federali competenti l’avvenuto pagamento degli emolumenti dovuti ai propri tesserati, lavoratori dipendenti e collaboratori addetti al settore sportivo per le mensilità di settembre e ottobre 2014” e “per non aver documentato l’avvenuto pagamento delle ritenute Irpef e dei contributi Inps relativi agli emolumenti dovuti ai propri tesserati, lavoratori dipendenti e collaboratori addetti al settore sportivo per le mensilità di settembre e ottobre 2014″. La società è stata deferita a titolo di responsabilità diretta.

A Monza attendono un nuovo cda

“Sono venuto a Monza per salvare il Club: questo era il mio progetto ed il mio progetto di salvataggio ora è completo senza che ne abbia tratto alcun profitto”, aveva spiegato Bingham a metà gennaio, quando dopo un mese circa aveva ceduto la squadra a Pietro Montaquila.

“Bingham al momento non è più nemmeno in Italia e non sappiamo nemmeno quanto possa toccarlo, questo deferimento”, fanno sapere dal Monza a Calcio&Finanza. “Attualmente Montaquila è l’unica figura dirigenziale, all’udienza pre-fallimentare il Tribunale ha disposto che si debbano chiudere tutte le altre istanze di fallimento perchè lui possa continuare a far funzionare la società”. Attualmente, sono 5 le istanze di fallimento ancora aperte, con 5 soggetti diversi. Il Tribunale ha disposto di chiuderle entro il 6 marzo, data dopo la quale si potrà procedere con la costituzione di un nuovo cda.