Ben Ammar, possibile che Berlusconi quoti il Milan in Asia

Non accennano a placarsi le voci sul futuro societario del Milan. Dopo le indiscrezioni dei giorni scorsi sulla volontà di Silvio Berlusconi di cedere il controllo del club,…

Non accennano a placarsi le voci sul futuro societario del Milan. Dopo le indiscrezioni dei giorni scorsi sulla volontà di Silvio Berlusconi di cedere il controllo del club, voci poi smentite dallo stesso Berlusconi, è ora il finanziere franco tunisino Tarak Ben Ammar a avanzare una nuova e suggestiva ipotesi.

Secondo il Ben Ammar, da sempre vicino a Berlusconi e al mondo Fininvest, l’ex presidente del consiglio non lascerà il controllo del Milan ma è possibile che apra il capitale del club rossonero a nuovi soci, probabilmente attraverso una quotazione della società in una borsa asiatica o araba.

“Non vedo un Milan in vendita”, ha dichiarato Ben Ammar in un’intervista rilasciata a Sportitalia. “Lo vedo aprire la società in un modo intelligente, in una borsa che può essere nel mondo arabo o in Asia, dove la liquidità c’è, dove il Milan è conosciuto, dove Berlusconi è conosciutissimo. Lui lì è un personaggio molto importante”.

Secondo il finanziere è dunque da scartare l’ipotesi di una cessione del club calcistico, ma non l’ipotesi di un’apertura del capitale a più di un partner. “Vendere no”, ha ribadito, “aprire sì, ma non a un socio, a molti soci, al mercato finanziario, perché più capitali arrivano da tante persone e meglio è”.

In ogni caso la tempistica di un’eventuale Ipo per il Milan non è a breve, questo perché “l’ingresso in quei mercati va preparato bene, ma ci sarà la coda di richieste dal mondo arabo e dalla Cina, da Hong Kong a Singapore”, è pronto a scommetterci Tarak Ben Ammar.